CATANIA – Adesso lo vedremo camminare in corsia, in camice bianco fra un paziente e un collega. “Grazie alla mia famiglia e soprattutto grazie a me”, è un sorriso di felicità quello stampato sul volto di Antonio Spadaro, 52 anni mentre stappa la bottiglia di spumante per festeggiare la sua laurea in medicina e chirurgia con centodieci e lode.
Un sorriso che nasconde, in realtà, l’amarezza di un licenziamento e la forza del rilancio, il coraggio e la tenacia. Ha tutta una carriera davanti. La sua storia l’avevamo raccontata nel 2014, ieri la grande soddisfazione.
“Per i poteri conferitimi dalla legge la dichiaro dottore in medicina e chirurgia con voto 110 su 110 e lode”, quel tocco lanciato in aria e l’emozione di aver raggiunto un grande, anzi grandissimo traguardo nel “mezzo del cammin della sua vita”.
Ecco come proprio un licenziamento può cambiarti la vita… ecco come questa storia può dare speranza a chi sta vivendo la tragedia di essere stato messo alla porta dal proprio datore di lavoro, senza “se” e senza “ma”.
Fino a quattro anni fa, Antonio curava la grafica per i programmi e il telegiornale dell’emittente siciliana Antenna Sicilia. Poi nel 2012 lo stato di crisi comunicato dall’azienda e la decisione di “buttare” in strada una parte dei propri dipendenti. Fra questi c’era anche Antonio.
Giorni difficili, ore trascorse a capire cosa fare. Padre e marito. Quindi la scelta: mi riscrivo all’università, farò il medico. E ieri l’obbiettivo è stato raggiunto.
Accanto a lui sorridevano di felicità anche la moglie Maria e i figli Giovanna e Vincenzo. Un fantastico lieto fine che deve, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, infondere coraggio: Yes, we can.