Nuova convenzione tra Asp di Catania e Direzione Territoriale del Lavoro

Nuova convenzione tra Asp di Catania e Direzione Territoriale del Lavoro

CATANIA Nella giornata di ieri il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco, e il direttore del DTL, Servizio Direzione Territoriale del Lavoro di Catania, Domenico Amici accompagnato dalla funzionaria Cettina Cavallaro, hanno siglato la nuova convenzione per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. 

Questa nuova convenzione rientra nel progetto regionale Interventi di rete e supporto alle famiglie per la prevenzione delle conseguenze invalidanti delle patologie psichiatriche gravi”.

Ad esprimersi su questa prima fase è stato il direttore Giammanco che ha dichiarato: “Fra gli aspetti più significativi della nuova convenzione sono da sottolineare il principio dell’integrazione dei servizi e la modalità progettuale del lavoro in rete”.

L’incontro per la sottoscrizione è avvenuto nella sede della Direzione Generale dell’Asp di Catania e vi hanno partecipato e firmato anche i direttori sanitari dell’azienda Daniela Faraoni e Franco Luca

Grazie a questa convenzione si afferma la non esclusività dell’avviamento normativo di persone con disabilità psichica e mentale, che rappresenterebbe così una penalizzazione dei soggetti più deboli in contrasto con la legislazione vigente. Insieme alla stipula della convenzione è stato anche stabilito l’avviamento numerico di persone con disabilità all’interno di un progetto di inserimento socio-lavorativo, predisposto dall‘U.O. attraverso una serie di interventi della Rete di Dipartimento della salute mentale dell‘Asp di Catania approvato dalla DTL. 

Anche il direttore della DTL, Domenico Amich, si è espresso su questa nuova fitta rete di interventi dichiarando: “Abbiamo rivolto grande attenzione, così come previsto dalla normativa, ai percorsi e alle modalità di inserimento lavorativo dei soggetti interessati, creando fra istituzioni e imprese una rete di sostegno finalizzata ad un adeguato avviamento e migliori opportunità di socializzazione lavorativa”.

Successivamente si provvederà ad azionare una rete in collegamento tra i servizi sociali, educativi e formativi del territorio, alla programmazione, all’attuazione, alla verifica degli interventi specifici per favorire l’inserimento lavorativo della persona disabile e quella iscritta nei registri della legge 68 del 1999.