SANTA CROCE CAMERINA – Cosa c’è di vero nelle parole di Veronica Panarello?
Le nuove versioni della donna stanno gettando nell’oscurità una vicenda già di per sé parecchio intricata e dai tratti tutt’altro che chiari.
Sotto la lente degli investigatori adesso c’è anche il suocero della donna, Andrea Stival, a causa di un presunto coinvolgimento sentimentale e, stando alle dichiarazioni della Panarello, di un coinvolgimento nell’uccisione del piccolo Loris.
80 euro e una lettera. Questo il contenuto della busta inviata in carcere a Veronica Panarello dal suocero Andrea Stival.
Secondo il legale della donna, Francesco Villardita, si tratterebbe dell’ennesimo tentativo del suocero di “comprare” il silenzio della donna. Un invito a nascondere il ruolo che Andrea Stival ricoprì quel tragico giorno in cui il piccolo Loris venne gettato nel “canalone”.
A sostenere la tesi della relazione sentimentale ci sarebbe la testimonianza di una vicina di casa che avrebbe riferito di atteggiamenti affettuosi tali da far presumere un rapporto intimo tra i due.