Modica e Scicli: emergenza case all’asta

Modica e Scicli: emergenza case all’asta

RAGUSA – Torna nel Ragusano l’emergenza delle case all’asta. Dopo l’episodio accaduto più di un anno fa a Vittoria, con il proprietario di un immobile in vendita giudiziaria, Giovanni Guarascio, che si diede fuoco e morì la tensione è altissima. Una situazione di grande allarme sociale per la provincia iblea martoriata dalla crisi del settore agricolo e con un’economia un tempo florida ma adesso irrimediabilmente depressa.

A Modica, qualche giorno fa, si è tenuta la manifestazione di tre famiglie contro la vendita del loro immobile. Con loro il movimento dei Forconi. L’esponente modicano del gruppo ha spiegato: “Chiediamo ai compratori di mettersi una mano sul cuore. Oggi stanno per comprare una casa del valore di 380 mila euro a 132 mila senza pensarci due volte. Stanno buttando in mezzo ad una strada tre famiglie che non sapranno dove andare ad abitare. Già da ora annunciamo che non ci arrenderemo a questo ennesimo scippo e che faremo di tutto per salvare la dignità di queste persone”.

A Scicli una donna, Melissa Di Rosa, ha deciso di raccontare la sua storia in un video. Anche la sua famiglia ha la casa messa all’asta dalla banca e ha lanciato un accorato appello al compratore dell’immobile affinché possa tirarsi indietro. La donna è disposta a ricomprare la casa restituendo i soldi al compratore e ha già, con l’aiuto di amici e parenti, un assegno pronto per l’acquirente.



Sinora il compratore non ha accettato la proposta. Il prossimo 23 settembre il nuovo proprietario dovrebbe prendere possesso dell’immobile e il giorno precedente i Forconi hanno indetto un presidio sotto l’abitazione per impedire la consegna delle chiavi e per sensibilizzare la collettività.

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