Flavio Insinna dal cuore d’oro: dona la sua imbarcazione a Medici Senza Frontiere

Flavio Insinna dal cuore d’oro: dona la sua imbarcazione a Medici Senza Frontiere

Un gesto nobile e di buon cuore quello che, nei giorni scorsi, ha deciso di compiere Flavio Insinna.

Il conduttore di “Affari Tuoi” ha donato la sua imbarcazione, “Roxana”, di 14,80 metri all’associazione Medici Senza Frontiere per supporto e assistenza in mare dei migranti.

Il direttore generale di MSF in mare, Gabriele Eminente, ha dichiarato: “Siamo molto grati a Flavio Insinna per questo gesto di grande generosità e per aver voluto sostenere la nostra azione lungo le rotte della migrazione. Stiamo valutando con i nostri centri operativi come impiegare questa importante donazione a supporto delle attività medico-umanitarie di MSF in mare, dove ancora oggi migliaia di persone in fuga da conflitti e povertà continuano a rischiare e purtroppo a perdere la loro vita per trovare sicurezza in Europa”.

Per la donazione della sua barca, l’attore, ha incontrato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“È stata una settimana piena e bella: se ci metti pure che ho prestato la mia voce per la realizzazione dell’audiolibro del Papa, possiamo chiudere il 2016 qui”.



E ancora: “L’incontro con Mattarella è nato perché gli era piaciuto l’intervento che avevo fatto a Ponticelli, dove il presidente aveva scelto di inaugurare l’anno scolastico. Ci eravamo incrociati sotto il palco e poi mi aveva telefonato ed era stato molto affettuoso. Così mi ha voluto incontrare”.

Mattarella è rimasto colpito anche dalle numerose attività sociali che ha portato a compimento Insinna, in particolar modo la barca donata per il soccorso ai migranti.

“Ho raccontato al presidente che mio padre era medico nella Marina Militare e che dove non sono arrivato con la cultura, visto che non ho studiato medicina, cerco di rimediare con la buona volontà. E lui ha apprezzato molto. Mi ha detto: “Lei ha fatto una cosa importantissima, concreta e vera”.

Il conduttore racconta di come “ci sono momenti in cui, come diceva Berlinguer, non ti puoi accontentare di stare a guardare, ti devi rimboccare le maniche. Allo stesso modo, mio padre mi ha sempre insegnato da uomo di mare che quando in mezzo al mare c’è qualcuno che ha bisogno non si può esitare, bisogna andare in suo soccorso”.

Gesti nobili, dunque, che difficilmente vengono dimenticati.