PALERMO – Hanno cercato di ingannare e manomettere il contatore dell’energia elettrica con uno speciale stratagemma, ma alla fine sono stati scoperti e arrestati.
A commettere il crimine sono stati due fratelli proprietari di una macelleria, N.S., 32 anni, e G.S., 26 anni. A scoprirlo sono stati i carabinieri della stazione di Pioppo, che lo scorso 22 gennaio, coadiuvati da una squadra di tecnici dell’Enel, hanno effettuato un controllo nell’attività dei due.
Così, a seguito di meticolose indagini, è stato trovato un magnete attaccato al contatore dell’energia elettrica in grado di mandare in tilt la macchina e abbassare di circa il 90% il valore dei consumi reali.
Per questo sono stati fermati dai militari con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica.