Il castello di Lombardia, simbolo di Enna, perde pezzi

Il castello di Lombardia, simbolo di Enna, perde pezzi

ENNA  –  Rischia di finire in rovina il castello di Lombardia, ritenuto dagli studiosi il più antico di Sicilia ed uno dei luoghi simbolo della città di Enna.

Come sia possibile che un monumento culturale di queste proporzioni (è anche uno dei castelli medioevali più grandi d’Italia, insieme a quelli di Brescia e di Lucera) possa essere vittima di tale negligenza è davvero un inquietante mistero.

Le piogge dei giorni scorsi, che hanno causato la caduta di due calcinacci proprio nella zona dove sono in corso i lavori di messa in sicurezza, non hanno fatto che aggravare una situazione già fortemente precaria. Tanto che i lavori al costone roccioso a questo punto non si possono più rimandare.



La conferma arriva dall’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Enna, Franco Nasonte, che ha rilanciato il grido di allarme ribadendo l’urgenza di un intervento immediato, come stabilito da Genio Civile, Soprintendenza ai beni culturali e Comune. Al momento i lavori di messa in sicurezza sono stati fermati, in attesa di avere più chiaro il quadro degli interventi.

Come spesso accade in questi casi, l’argomento ha destato polemiche ed anche una sorta di palleggio di responsabilità.

L’assessore Nasonte ha voluto chiarire che l’impegno della giunta non è in discussione e che il castello rappresenta una assoluta priorità da salvaguardare. “Bisogna procedere, perchè non possiamo rischiare di perdere ulteriore tempo a causa di associazioni che non hanno ancora compreso che quella parte del Castello va tutelata e messa in sicurezza, nel più breve tempo possibile“. L’assessore ha, inoltre, ringraziato il Genio Civile con cui il Comune ha avviato diversi cantieri.