SICILIA – Iniziano oggi in tutta la Sicilia gli attesissimi saldi invernali.
Gli sconti, applicati non senza polemiche a partire da oggi, secondo i pronostici del Codacons spingeranno una famiglia su due all’acquisto di nuovi capi di abbigliamento, ma la spesa per nucleo mediamente si manterrà al di sotto dei 200 euro. Si pensa quindi che i prezzi stracciati non contribuiranno in maniera degna di nota a rimettere in moto la nostra economia: oltre la precaria condizione dei portafogli italiani influirà negativamente infatti la decisione di vendere merce scontata alla fine delle festività natalizie. L’utente medio ha già dovuto fare i conti con regali, cenoni e costi straordinari di vario tipo, per questo motivo difficilmente deciderà di spendere ulteriormente per acquistare oggetti o capi di abbigliamento.
Diversi sono invece i pronostici di Confcommercio, secondo cui non soltanto si spenderanno mediamente più di 300 euro a famiglia, ma addirittura si darà ampio respiro all’economia attivando un giro di affari che supererà i 5 miliardi.
In ogni caso l’inizio dei saldi fungerà da “bussola”: l’andazzo degli stessi consentirà infatti agli esperti di tastare il polso agli italiani, di stimare l’effettivo potere di acquisto nella nostra regione e, in un secondo momento, di tutti gli abitanti della penisola.
I saldi poi, lo sa bene chi in passato si è ritrovato a subire una fregatura piuttosto che a fare un affare, sono in un certo senso “merce da maneggiare con cura”. Per questo motivo il Codacons, come ormai da tradizione, ha stilato il consueto decalogo di consigli rivolti al consumatore.
Resta comunque fuori di dubbio che gli sconti, a prescindere da previsioni più o meno azzeccate, rappresentino un’ottima occasione per rifarsi il guardaroba, per concedersi un premio, far felice qualcuno o, semplicemente, gratificarsi un po’. Per questo motivo, azzardando una previsione che poco o nulla ha di scientifico, possiamo immaginare che un po’ tutti, chi più chi meno, approfitteranno di questa fiera della convenienza (o presunta tale) per concedersi qualcosa, per diventare finalmente proprietari di quell’oggetto o di quel capo di abbigliamento che da qualche mese in qua sembrava quasi “chiamarci” dalla vetrina in cui faceva bella mostra di sé…