Catania, chiudere il 2015 in bellezza dopo tanti bocconi amari

Catania, chiudere il 2015 in bellezza dopo tanti bocconi amari

CATANIA – “Non si può mancare all’appuntamento con la vittoria”, “Catania, è arrivato il momento di rialzarti”. Quante volte vi sarà capitato di leggerlo o sentirlo dire? Ultimamente capita spesso che la formazione dell’Elefante fatichi più del necessario. A Melfi potevano arrivare i tre punti, purtroppo però alcune gravi amnesie difensive, in particolare le incertezze di Bastianoni, sono risultate determinanti, anzi decisive ai fini del risultato.

Due punti persi allo stadio Arturo Valerio e che gridano riscatto. Voglia di riscatto che, in settimana, ha espresso a chiare lettere, a mezzo stampa, l’esterno offensivo Luigi Falcone, rientrato dall’infortunio in terra lucana e, guarda caso, tra i migliori in campo contro i gialloverdi. Un recupero importante quello di Falcone, così come è significativo avere ritrovato il migliore Andrea Russotto e, in vista di Catania-Paganese, il centrocampista Ivan Castiglia malgrado non sia ancora al 100% della condizione fisica.

Adesso il Catania si appresta a scendere in campo per l’ultima volta in questo 2015 intriso di difficoltà, delusioni ed amarezze. Ghiotta l’opportunità di chiudere l’anno in bellezza davanti ai propri tifosi, sempre stati vicini alla squadra nonostante tutto. Contro la Paganese sperano di trovare tre punti sotto l’albero per ripristinare il sorriso e guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

In attesa che l’infermeria si svuoti completamente e che il mercato di gennaio permetta al Catania di effettuare innesti funzionali alle esigenze di Pancaro innalzando, in misura ulteriore, il tasso tecnico della squadra. Obiettivo abbandonare al più presto possibile la zona Playout e puntare a scalare la classifica mirando a traguardi più “appetitosi”, al momento lontani da raggiungere.

Con pazienza ed umiltà si può ritrovare il feeling con la continuità nei risultati e nelle prestazioni. Correggendo gli errori e perfezionando i meccanismi di gioco sulla base del modulo 4-3-3 tanto caro a Pancaro. La Paganese arriva in Sicilia con tantissime defezioni. Out gli infortunati Palmiero, Palomeque, Schiavino, De Feo e Bocchetti, oltre agli squalificati Esposito, Caccavallo, Dozi e Guerri. Tanti giovanissimi convocati da Grassadonia: Di Massa, Trotta, Acampora, Bernardini e Amoroso.

Attenzione, però, alla voglia di stupire ugualmente dei campani, avversario ostico per chiunque. Anche per il Catania secondo quanto dice la storia. Basti pensare che, dagli anni ’30 in poi, i rossoazzurri non sono mai riusciti ad avere ragione della Paganese riportando una sconfitta e due pareggi in terra di Sicilia. Domani c’è un trend da invertire attraverso una vittoria che sarebbe salutare per il Catania e la tifoseria rossoazzurra dopo tanti, troppi bocconi amari mandati giù in questo anno maledetto.