Possibile licenziamento dei lavoratori precari del teatro Bellini di Catania da gennaio, Santonocito: “Situazione inaccettabile”

Possibile licenziamento dei lavoratori precari del teatro Bellini di Catania da gennaio, Santonocito: “Situazione inaccettabile”

CATANIA –  “Incredibile e paradossale. Ancora una volta si gioca con il pane dei lavoratori con comportamenti schizofrenici”. È questo il commento amaro del responsabile regionale del sindacato Snalv, Confsal, Antonio Santonocito a proposito della situazione lavorativa dei precari del teatro Massimo Bellini.

Una vicenda, questa, che ormai dura da anni ma che, nonostante l’annunciato impegno di molti politici locali e non, continua ad oggi a non avere una soluzione ma, anzi, si annuncia a peggiorare.

“Un mese fa in Prefettura, – continua Santonocito – il direttore amministrativo ed il responsabile del personale avevano comunicato ufficialmente la possibilità nonché necessità dell’assunzione dei lavoratori considerati precari del teatro Massimo Bellini per il prossimo anno e, comunque, almeno fino ad Aprile”.

“Ma ieri – afferma Santonocito -, in un colloquio informale con i lavoratori, il sovrintendente Roberto Grossi ha escluso ogni possibilità. Gli ha dato un bel Natale insomma annunciandogli la disoccupazione dal primo di gennaio”.

“Quale prospettiva per il Bellini e per i lavoratori destinatari di continue ‘docce scozzesi’? Dov’è il sindaco di Catania e presidente del Teatro Bellini, Enzo Bianco, che nel gennaio dell’anno scorso annunciava la risoluzione del problema? – si chiede il sindacalista -. Quali passi sono stati fatti in questo anno di tempo? Com’è possibile tutto ciò? Dov’è l’assessore regionale?”.

“Se questa è la strada che si vuole tracciare significa che si è deciso di ridimensionare drasticamente il teatro più importante della città perché senza questi lavoratori, le loro professionalità e la loro esperienza, non si può andare avanti. Se verranno confermate le volontà del sovrintendente Grossi non sarà di certo un buon inizio d’anno né una buona fine” conclude il responsabile del sindacato.