Amore e poesia unite alla bellezza della Sicilia: ecco “Agrigento”

Amore e poesia unite alla bellezza della Sicilia: ecco “Agrigento”

AGRIGENTO – L’atmosfera della Sicilia contemporanea, la sua natura, i sapori e l’architettura combinate con la filosofia greca e la storia.

In “Agrigento”, libro scritto dal greco Kostas Hatziantoniou, c’è una miscela straordinaria di romanticismo, poesia, romanzo storico e crime fiction; discussioni che si aggirano lentamente, si intrecciano e si risolvono senza rimpianti. Tra tutti i personaggi sarà presente Empedocle, filosofo agrigentino che amava la vita.

Un gruppo di persone, per cui la vita ordinaria non è sufficiente, si incontra nella moderna Agrigento: Pausania Anchite, un anziano medico che si immerge nella storia dell’antica Akragas guidato dal grande filosofo della città; sua figlia Isabella, pittrice che cerca la redenzione attraverso un imprevedibile destino personale; un mafioso chiamato Gaetano, che si nasconde mentre riflette sulla sua vita, abbattendo miti popolari in materia di criminalità organizzata; un uomo greco chiamato Linos, che sceglie di fuggire e tornare al suo primo amore per salvare se stesso dalla noia e dal collasso della sua patria e un prete spretato che, assieme al fratello, ricorda le persone e gli eventi di un’altra sconosciuta Sicilia.

La storia segue inizialmente le vite parallele di questi personaggi e di famosi artisti siciliani, come Luigi Pirandello, Tomasi di Lampedusa e Andrea Camilleri.

Il romanzo è stato vincitore del premio per la Letteratura della Comunità Europea 2011 ed è finalista al premio Gregor Von Rezzori 2016 (Firenze).

Un libro che è un inno alla Sicilia al di là di stereotipi e preconcetti, ma anche un inno alla vita reale che ci esclude, quando ci abbandoniamo alle ossessioni: un’opera per coloro che amano la terra sicula, il suo sole di mezzogiorno e il paesaggio.