MESSINA – Le salme di Giuseppe Alabiso e del figlio Emanuele sono al “Papardo” di Messina, in attesa dell’autopsia che è stata disposta dal sostituto procuratore del tribunale di Barcellona Fabrizio Monaco.
Nel frattempo, proseguono le indagini per accertare le cause dell’incidente che comunque si rivelano piuttosto delicate, anche perché questi piccoli aerei non sono in possesso della scatola nera.
Per di più il velivolo è letteralmente colato a picco a 12 miglia a nord della vulcanica isola eoliana.
Tra le ipotesi più attendibili si pensa ad un problema tecnico o a un malore del pilota.