Posti di lavoro in crescita nell’healthcare, buona notizia per i giovani

Posti di lavoro in crescita nell’healthcare, buona notizia per i giovani

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La conferma della vitalità delle imprese farmaceutiche e dell’healthcare trova ogni giorno conferme. L’offerta di posti di lavoro in un contesto difficile, segnato dall’alto indice di giovani senza occupazione, è un segnale, ancora uno, inequivocabile. Lo si vede, assai probabilmente, dagli investimenti nella ricerca e nelle innovazioni, che hanno forti e immediate ricadute sul mercato e sulle cure dei pazienti.

Pur essendo il mondo del farmaco, e della sanità più in generale, molto composito, esso si rivela il più ricco. Scommettere professionalmente sull’healthcare, dunque, è diventato un buon affare. Per i medici questa vitalità non può che essere vista con favore. Fino a che le imprese fanno buoni guadagni scommettendo sulla qualità, le innovazioni e la ricerca, non possono che esserci “dividendi” per tutti: gli investitori, le imprese, i professionisti, i ricercatori, gli scienziati e la gente comune.

Il compito del medico è insostituibile, perché qualunque innovazione, un farmaco o uno strumento tecnologicamente avanzato, come ho più volte ribadito, cura la malattia, mentre il medico cura il malato.

Il Corriere della Sera ha riferito i risultati di una ricerca, il «Global report di Michael Page Healthcare&LifeSciences», segnalando le performance della società, che si è fatta un nome nel head hunting, con livelli produttivi e di exporto in grande ascesa, che segnano un importante 15 per cento di crescita in un anno. Il Corriere indica anche i profili professionali più richiesti, su cui forse occorrerebbe fare una riflessione, visto che probabilmente misurano la distanza del Mezzogiorno d’Italia nella formazione d’alta fascia.

Stando al report della “Michael Page Healthcare&LifeSciences” c’è una offerta interessante in settori nuovi, ma non sconosciuti, come il market access manager, cui è assegnato il compito di introdurre i farmaci nel mercato, e il medical information manager, che opera nelle imprese farmaceutiche per dare informazioni a medici e pazienti, e il clinicaldevelopment manager, incaricato di monitorare la sperimentazione clinica del farmaco. Ma il dato che balza di più agli occhi è quello che ci propone la svizzera Novartis, che dispone di ben 1.750 job vacancy in ogni parte del mondo.

L’inglese Abbott dispone di 680 figure a livello globale. Altre opportunità vengono offerte da case farmaceutiche italiane come Menarini, la Recordati dove si possono svolgere stage per giovani neolaureati in materie scientifiche. Quanto alle strutture ospedaliere vale la pena di citare l’Humanitas di Rozzano, che cerca medici specializzati. Alto, inoltre, il numero delle opportunità di lavoro nelle agenzie interinali. Si cercano operatori socio sanitari, fisioterapisti, infermieri, farmacisti. Una vasta gamma di proposte che merita di essere considerata. L’elenco sarebbe lungo, ma questa “finestra” sulle job vacancy nel settore della sanità, farmaci e cure, è sufficiente per delineare una prospettiva e suggerire attenzione ai giovani che oggi si guardano attorno.