“Il meridiano della solitudine”: su Rai 5 la storia della famiglia Piccolo

“Il meridiano della solitudine”: su Rai 5 la storia della famiglia Piccolo

MESSINA – Andrà in onda domenica 22 novembre (Rai 5, ore 22.15) “Il meridiano della solitudine“, un docufilm nato dal genio creativo di Diego Ronsisvalle ed ispirato al mondo dei Piccolo di Calanovella, frazione di Piraino, nel Messinese.

Sullo schermo passeranno così le storie di Lucio, il poeta di famiglia, di Casimiro, il pittore di casa, di Agata Giovanna, botanica, della baronessa Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri, madre dei tre talenti, e di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, cugino dei Piccolo. Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione tra la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e RAI Cultura, si basa sulle vicende narrate dalla baronessa Teresa che, con regolarità, annotava sul suo diario tutto ciò che accadeva in casa Piccolo.

film rai documentario

Straordinario il cast arruolato per mettere in scena “Il meridiano della solitudine“: da Galatea Ranzi a Piera degli Espositi, da Paolo Bonacelli a Franco Battiato, da Dacia Maraini ad Andrea Camilleri. Tanti gli aspetti della vita dei protagonisti che verranno analizzati, quasi passati al setaccio: dalla passione per l’arte e la letteratura alle difficoltà di essere donna in Sicilia nel primo ‘900, dalla storia all’emotività suscitata dai luoghi in cui la famiglia visse.

documentario meridiano solitudine

Franco Battiato ad esempio ha spesso dichiarato di essersi sentito quasi soggiogato dall’atmosfera che ancora si respira in casa Piccolo: “Quando ebbi occasione di visitare quella casa percepii come delle energie sotterranee“. Più attento al tema del ricordo è invece Andrea Camilleri che, dopo aver letto il diario di Teresa, dichiara: “Quando i figli di Teresa si ritirarono con lei nei loro possedimenti, cominciarono a creare il loro universo da piani diversi: uno era quello di tenere viva la storia della famiglia circondandosi di oggetti simbolo di quel passato, residui di quella storia, che componevano una sorta di museo, museo tuttora presente“. La scrittrice Dacia Maraini invece pare volersi soffermare forse più sull’aspetto umano della storia della baronessa: “Teresa – dice Dacia Marainifu una madre toccata dalle tragedie familiari. Del suo dramma personale i figli portavano i segni e credo che tutto questo sia dentro la poesia di Piccolo, in quei versi vi è come un dolore irrisolto“.

Per l’occasione un frammento restaurato delle Teche Rai mostra Lucio Piccolo, il poeta, filmato mentre afferma: “Per me la poesia è come la vita. È memoria… Noi viviamo di memoria. Del resto gli intelligentissimi greci non avevano stabilito che la madre delle Muse era la Memoria?“. Parole che suggeriscono ad Andrea Camilleri l’idea: “Una poesia la sua tutta di ombre, dove difficilmente raggia la luce“. I quadri, le opere e la memoria della famiglia Piccolo resta ancora oggi custodita all’interno della casa museo in cui Lucio, Casimiro, Agata e Teresa vissero.