GELA – In un incontro svoltosi stamani nella sede della Fidas Adas di Gela, i giovani delle federate siciliane, hanno eletto il nuovo coordinatore regionale dei Giovani Fidas Sicilia, Andrea Caruso della Advs – Fidas Catania.
Caruso sarà aiutato nel suo ruolo da Federica Di Bartolo della Fidas – Adas di Gela e da Alessio Limuti della Fidas di Caltanissetta. Andrea, 23 anni, resterà in carica tre anni e potrà prendere parte, secondo quanto previsto dallo Statuto, alle riunioni del Direttivo Regionale: “Abbiamo voluto riformare questo gruppo giovani regionale per ridare linfa vitale alle federate della Sicilia e restituire forza alle attività giovanili. Cominceremo subito dal creare gruppi giovanili laddove non ci sono. I giovani sono il presente e il futuro di ciascuna Associazione e lavoreremo subito all’organizzazione di un incontro che coinvolga anche le altre federate della Sicilia”.
Federica Di Bartolo, 18 anni, racconta come “tutto è iniziato da un braccialetto con la scritta ‘metti in circolo il tuo dono’, ed oggi mi ritrovo a far parte di un team che ha come scopo quello di creare un gruppo giovanile solido e di avvicinare più persone al mondo della donazione”.
Alessio Limuti, 26 anni, invece spiega che “attraverso il nostro operato, cercheremo di far crescere il numero delle donazioni e di far avvicinare più giovani a questo mondo”.
Durante l’incontro era presente anche il presidente Fidas Sicilia Salvatore Caurso che così si è espresso: “Il Coordinamento Giovani è un’ottima base di partenza per rilanciare il ruolo dei giovani non solo all’interno delle singole realtà Fidas ma anche della federazione regionale. L’entusiasmo e la vitalità dei giovani aiuteranno non solo nella promozione della donazione del sangue, ma anche nella gestione delle stesse associazioni. L’augurio e l’auspicio per il futuro è che il volontariato possa divenire elemento di crescita della società. Usando i social e i vari mezzi di comunicazione i ragazzi possono apportare un notevole contributo, testimoniando il loro impegno nella donazione tra i coetanei e offrendo la possibilità di uno scambio di esperienze, siano esse positive o negative”.
E ancora: “La vita associativa è una esperienza bella ma anche difficile. Non ci sono ricette magiche. È un momento di incontro, di scontro ma soprattutto di crescita nella condivisione di un ideale, di un fine, di un impegno personale”.
Anche quest’anno, l’obiettivo resta il raggiungimento dell’autosufficienza a livello regionale visto che, ogni anno, vengono raccolte circa 30 mila unità di sangue e, ognuna di esse, ha contribuito ad ottimi risultati. Le federate presenti sul territorio siciliano sono dieci: Alcamo, Palermo, Termini Imerese, Caltanissetta, Gela, Paternò, Catania, Agrigento, Favara, Milazzo.