CATANIA – Si stanno svolgendo in questi giorni le convocazioni per il conferimento degli incarichi (supplenze) annuali nelle scuole della Provincia di Catania. Secondo calendario, sono iniziate giorno 9 per il personale ATA e sono proseguite il 12 nelle ore pomeridiane per il personale docente delle Scuole dell’infanzia. Per questi docenti erano disponibili 38 posti comuni e 79,5 ore.
Le operazioni continueranno lunedì 15 con la copertura dei posti disponibili per il sostegno nelle Scuole primarie, martedì 16 con i posti di sostegno nelle Scuole secondarie di I° grado e via via con tutte le altre discipline e per i vari ordini di Scuola, per concludersi il prossimo 24 settembre, salvo eventuali slittamenti o nuove convocazioni.
Per la Scuola Primaria vi è, come al solito, una notevole disponibilità di posti per il sostegno: al momento sono disponibili 287 posti annuali, 9 posti di organico di diritto e 20 spezzoni orario. Sono stati convocati tutti i docenti in possesso del titolo di specializzazione inseriti nella relativa graduatoria provinciale. Si prevede che la graduatoria verrà esaurita.
Successivamente la competenza ad effettuare le nomine passerà ai singoli Dirigenti Scolastici, che potranno attingere dalle graduatorie di istituto. Salvo casi eccezionali queste ultime nomine verranno conferite ad aspiranti non in possesso del titolo specifico; e qui ritorna l’annoso problema: a che serve riconoscere un congruo numero di ore di sostegno agli studenti disabili, e a volte – secondo la gravità – anche il rapporto 1/1, se poi questi studenti vengono affidati a docenti di sostegno che sicuramente nella loro attività mettono tanta buona volontà, tanta passione, tanta voglia di essere utili (e per questo spesso ricorrono all’autoformazione che, però, ha limiti evidenti), ma che non hanno avuto la possibilità di frequentare regolari corsi di specializzazione acquisendo, con l’aiuto di esperti e tutors per il tirocinio, le necessarie competenze?
Al sostegno o ci si crede o non ci si crede: se ci si crede, ed il nostro Stato sembra crederci – visto che ogni anno vi investe notevoli risorse – bisognerebbe fare in modo che vi siano corsi di specializzazione per le attività di sostegno in numero tale da garantire la disponibilità di docenti specializzati sopratutto per quei segmenti di Scuola che al momento ne sono carenti.
Buona la disponibilità anche negli altri ordini di Scuole: per il sostegno nelle Scuole Medie sono disponibili 126 cattedre, oltre un buon numero di spezzoni; ma anche per le singole discipline si ha una discreta disponibilità.
Se le promesse del premier Renzi saranno mantenute, questo dovrebbe essere l’ultimo anno in cui si procede alla copertura dei posti con questo sistema lungo e farraginoso: dal prossimo 1 settembre 2015, infatti, tutti questi “precari” dovrebbero essere immessi in ruolo con una maggiore sicurezza loro (anche se, forse, con lo stipendio bloccato alla fascia iniziale) e con un maggior vantaggio per le Scuole (che potranno organizzare per tempo la loro attività) e per gli allievi (che potranno fruire di una maggiore continuità didattica).
Al termine di queste operazioni proporremo un report delle nomine effettuate, con l’intenzione di verificare, in proiezione, la fattibilità in termini economici dell’operazione promessa da Renzi.
Raffaele Zanoli