CATANIA – Ha gli occhi castani, accesi. In genere gli occhi guardano, i suoi pizzicano. Lancia le parole come fossero sguardi. Sta seduto di fronte a me, rilassato. “L’introspezione è un’arte meticolosa” dice alzando le spalle mentre prendo appunti per l’intervista. Si chiama Graziano Lobianco, è catanese e fa il cantautore. Ce l’ha dentro la musica, gli scorre nelle vene. E’ la colonna sonora della sua vita. Se lo osservi bene, vedi che la persona che appare è la musica che fa. Si definisce un “cantautore che utilizza il rock per raccontare i suoi stati d’animo”. E in effetti, ascoltando i suoi testi, si viene quasi rapiti dalle emozioni e soprattutto dalle parole che rimbombano nella mente. Ha cominciato come musicista, grazie ad una chitarra. La passione per questo strumento l’ha spinto a studiare ed è nato così il suo primo brano “ Fare musica”, che ricorda ancora oggi con tenerezza. Da allora è stata una escalation di collaborazioni importanti che l’hanno portato a “Percorsi”, il suo primo album, etichetta “ELEproduzioni“.
Un’opera prima originale, carica di racconti ed esperienze di vita, con sottofondo rock. Undici tracce più l’intro che tracciano il percorso. Non a caso la scelta del titolo proprio per esplicare come “un singolo evento o una situazione difficile da affrontare, possa diventare la partenza per un nuovo, positivo Percorso”.
“La gente che ascolta la mia musica – racconta – si rispecchia nei testi che il più delle volte affrontano il tema della vita. Questo è il cd che mi presenta al pubblico, è il mio modo di farmi conoscere e anche la mia più grande soddisfazione”.
L’album “Percorsi” ti fa esplorare le cose da un altro punto di vista. E’ un lungo racconto sulla vita. Parla a te ma spiega a te stesso. Il rumore delle note si fa forte come l’eco dei sogni. La vita è fatta di domande, a volte profonde, che restano senza risposta. E allora l’unica strada da percorrere diventa quella dei sogni infiniti. Perchè la vita è un’altalena e a volte un fiume in piena che straripa e travolge. Cerimonie talvolta crude , altre armoniche, di sogni e disagio, dove la bellezza e il dolore si alimentano a vicenda. E’ un elogio, sin dall’inizio.
“Di amarti tra le nuvole di irriverenti sogni”.
Ascolto le undici tracce che compongono il cd. Doppio gioco. L’introspezione. L’elogio. Gocce. E tu ci sei. Raggio di luce. L’altalena. Le vie dei sogni infiniti.Giudicami pure. Quel venerdì…lì. White lady goodbye. Ascolto la voce di Graziano. E’ a tratti sussurrata, a tratti più incisiva. il graffio è accompagnato da quel tocco rock che non manca mai. I suoi studi di filosofia sono presenti in ogni strofa. Mi perdo in “Raggi di luce”. Parla d’amore ma anche della vita.
“Mi sto innamorando della vita che mi dai
dei sogni che tu fai per me
l’inquietudine che hai
il coraggio che mi infondi fanno parte se vuoi
dell’espressione sintomatica di noi”
Gli chiedo se per la musica abbia mai rinunciato a qualcosa. Mi fissa in silenzio. Poi mi risponde. “Nonostante i tanti sacrifici non ho rinunciato a nulla, almeno fino ad oggi. In ogni cosa che ho fatto, la musica è stata e sarà il sottofondo della mia vita“.
Dal 28 agosto il cd “Percorsi” è in vendita su tutte le maggiori piattaforme digitali di musica sul web e nei punti vendita delle grandi città italiane. Il primo videoclip “L’elogio”, girato interamente a Catania, è già su youtube.
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