Stabile, presidente Milazzo rassegna le dimissioni

Stabile, presidente Milazzo rassegna le dimissioni

CATANIA – Nino MIlazzo non è più il direttore del Teatro Stabile di Catania. La “fumata nera” è arrivata ieri pomeriggio alle Ciminiere di Catania: le dimissioni, irrevocabili, sono state consegnate durante l’assemblea dei soci. Il giornalista catanese (breve biografia su Wikipedia) era presidente del Teatro Stabile da due anni ed altri due, stando al mandato, ne aveva davanti. 

La decisione è giunta all’indomani della presentazione della nuova stagione teatrale 2015/2016. Decisione sofferta la sua, ma necessaria, presa serenamente perché avvenuta dopo l’aver risolto parte della vertenza che riguardava sia l’ente che i lavoratori.

Per capire il motivo che ha portato il giornalista a tale scelta basta leggere le sue dichiarazioni: “Nella mia carriera sono sempre stato stimato e rispettato, in questa circostanza non è stato così. Pazienza, io con spirito di servizio ho continuato a rimanere al mio posto perché non volevo assolutamente lasciare questo teatro nelle mani di nessuno. La gestione del Teatro Stabile è sempre avvenuta secondo i principi di correttezza e trasparenza. Ho risposto puntualmente a tutte le contestazioni dimostrandone l’infondatezza. Ho anche provveduto a formulare un codice etico per questo ente, ed è la prima volta che un teatro siciliano si dota di uno strumento simile. Chiederò all’assemblea dei soci del Cda di istituire un comitato dei garanti, vale a dire che il presidio etico del Cda è perseverante e libero da pressioni esterne“.

Funzioni di gestione dell’ente, fino alla nomina del nuovo presidente, assegnate al vice di Milazzo Jacopo Torrisi.