Un progetto culturale e creativo: ecco il Labforma di Spadafora

Un progetto culturale e creativo: ecco il Labforma di Spadafora

SPADAFORA – È stato presentato stamani, nella Sala Giunta della Provincia Regionale di Messina, il progetto “Laboratorio Forma”, classificatosi primo nella graduatoria regionale per un importo complessivo pari a circa un milione di euro di fondi Europei e Regionali.

Un’idea nata dalla necessità di valorizzare la creatività e l’innovazione nel settore della produzione di manufatti artistici, artigianali ed industriali: l’obiettivo è quello di incrementare nuove forme espressive e nuovi settori produttivi sviluppando la produzione artistica in Sicilia.

La struttura laboratoriale, all’interno del Museo d’Argilla di Spadafora, presenta spazi didattici ed espositivi: l’inaugurazione si terrà venerdì 23 ottobre (alle 18) e per l’occasione verrà aperta al pubblico la mostra “Forma & Colore nella Ceramica Artistica Siciliana”, a cura di Cristina Lopresti.

Si è esposto con grande entusiasmo il consigliere comunale Antonio D’Amico spiegando l’iter per rendere operativo e fruibile il Museo dell’Argilla e illustrando la missione di Labforma: «Lo sforzo dell’amministrazione di Spadafora è stato quello di dare una nuova, concreta connotazione d’uso al plesso, nonché di reperire i fondi necessari all’operazione. Il progetto si è classificato primo nella graduatoria regionale siciliana nella relativa linea di intervento».

«Il museo – ha proseguito D’Amico – sarà luogo di riferimento della creatività indipendente. Luogo critico di confronto non solo generazionale, ma di idee innovative che possono prendere ‘forma’ e dunque, diventare sostanza, materia. Un luogo dove fare squadra per avere un risultato complessivo superiore, rispetto al rendimento dei singoli. Luogo dove dare forma alle idee creative. Insomma, un’industria culturale e creativa».



Così invece la curatrice Cristina Lopresti, anche lei esaltatrice del progetto: «Protagonisti indiscussi sono la materia e l’uomo che l’ha plasmata. I ventisei artisti coinvolti si misurano con la versatilità dell’argilla, reinterpretando la tradizione e donandole nuovi significati».

Il centro di ricerca presenta cinque sale per laboratori artistici (dotati di moderne attrezzature che permetteranno di realizzare prodotti artistici, modelli per la produzione artigianale ed industriale), un’aula didattica multimediale e un ampio spazio espositivo denominato “Museo Forma”.

Le opere esposte sono di Toto Accursio, Giacomo Alessi, Francesca e Giuseppe Arcuri, Andrea Branciforti, Nino Bruneo, Cecilia Caccamo, Paolo Caravella, Giovanni De Simone, Susanna De Simone, Italia Fiorella, Annunziata Fratantoni, Ceramiche Fratantoni, Antonietta Gerbino, Nicolò Giuliano, Alessandro Iudici, Laboratorio La Gioiosa, Giuseppe Laureanti, Irene Lo Monaco, Nicolò Morales, Antonino Navanzino, Francesco Navanzino, Salvatore Sabella, Ceramiche Sammartino e Delfino, Filadelfio Todaro, Ceramiche Val Demone, Andrea Varsallona.

Opera Filadelfio Todaro

La mostra si concluderà giorno 11 novembre e potrà essere visitata, con ingresso gratuito, dal lunedì al mercoledì dalle ore 17 alle 21, mentre da giovedì a domenica l’esposizione sarà visibile anche la mattina, dalle 10.30 alle 13.