CATANIA – Come ogni anno, il portale Eduscopio fotografa lo stato di salute della scuola italiana, offrendo a famiglie e studenti uno strumento autorevole per orientarsi nelle scelte formative. I dati più recenti raccontano una realtà che merita una riflessione profonda: gli istituti professionali, spesso relegati a scuole di “serie C” nell’immaginario collettivo, sono oggi tra i percorsi più strategici per l’ingresso nel mondo del lavoro.
Se quindici anni fa circa il 24% degli studenti sceglieva un istituto professionale, per l’anno scolastico 2025/2026 la percentuale si è ridotta al 12,7%. Un calo che, paradossalmente, ha reso questi diplomati sempre più rari e dunque sempre più richiesti. Secondo il sistema informativo Excelsior di Unioncamere, nei prossimi cinque anni per i giovani in uscita dai professionali si prospetta una piena occupazione, con concrete difficoltà per le aziende nel reperire figure qualificate.
È in questo contesto che i dati dell’Osservatorio Eduscopio 2025 della Fondazione Agnelli assumono un valore ancora più significativo. La classifica dei migliori istituti professionali nelle principali città italiane premia, a Catania, l’IPSSEOA Karol Wojtyla, che si colloca al primo posto tra gli istituti professionali per i servizi, precedendo realtà storiche come il Fermi–Eredia e l’Olivetti.

Un risultato che racconta una storia lunga e solida. L’IPSSEOA Karol Wojtyla è una presenza storica del territorio catanese da decenni e ha formato generazioni di giovani oggi impegnati in strutture ricettive e alberghiere di alto livello, spesso anche stellate. Professionisti competenti, richiesti e apprezzati, che portano con sé non solo abilità tecniche, ma una formazione più ampia, capace di coniugare saper fare e saper essere, perché la vera missione educativa dell’istituto non si esaurisce nell’addestramento tecnico, ma si compie nella formazione integrale della persona.

Questa è, del resto, la missione autentica dell’istituto: costruire competenze professionali solide senza rinunciare alla crescita culturale e umana degli studenti. Un obiettivo reso possibile dalla presenza di figure professionali di alto profilo che operano quotidianamente nella scuola, capaci di dialogare tra loro, creare sinergie efficaci e aprirsi al territorio. Una comunità educativa che sa ascoltare e rispondere alle richieste di stakeholder sempre più numerosi – aziende, enti, realtà produttive – che non fanno mancare attestazioni di stima e note di lode, contribuendo ad accrescere il valore educativo e formativo dell’istituto.

È questa la forza silenziosa ma potente dell’istruzione professionale quando è fatta bene: diventare un vero ascensore sociale, un luogo in cui il talento, qualunque sia il punto di partenza, trova strumenti concreti per emergere, motore di futuro e presidio di speranza concreta per intere generazioni.
Ed è questa la strada che l’IPSSEOA Karol Wojtyla, con tutto il suo mondo fatto di studenti, famiglie e operatori della scuola, intende continuare a percorrere. Una direzione condivisa in modo autentico con la dirigente scolastica, prof.ssa Rita Donatella Alloro, che guarda al 2026 con forza, determinazione e fiducia. E allora, in questo tempo di bilanci e di nuovi inizi, non resta che augurare buone feste con la certezza che tanti traguardi attendono ancora questa comunità scolastica e che molti altri successi sapranno essere raggiunti, nel segno della qualità, del lavoro e della dignità dell’istruzione professionale.



