PATERNÒ – L’Istituto d’Istruzione Superiore “Mario Rapisardi” di Paternò ha rinnovato in quest’anno 2025 la sua esperienza artistico-naturalistica sull’imponente Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa. Così, nella mattinata di giovedì 18 dicembre, gli alunni delle classi III A, III B e III N del Liceo delle Scienze Umane ed Economico-Sociale di Santa Maria di Licodia e delle classi IV A, IV B, IV LA e IV LB del Liceo Classico ed Artistico di Paternò hanno partecipato ad un’interessante uscita didattica nel cuore del suggestivo museo naturale che è il Parco dell’Etna (sito UNESCO), dal lato della spianata panoramica di Piano Vetore, sul versante meridionale del vulcano.
Accompagnati dai loro docenti, Proff. Angela Abbate, Eleonora Concetta Amato, Maria Luisa Caruso, Elia Maccarrone, Carmelo Papotto, Mirella Paternò, Matteo Piro, Daniela Privitera, Cinzia Rizza, Giusi Russo e Giuseppe Scravaglieri, gli studenti hanno proceduto a piedi lungo il sentiero di Monte Nero degli Zappini (o dei Pini), che passa tra formazioni boschive e rocce laviche (“hornitos”, pietre “cannone”, grotte di scorrimento), sino ad arrivare sulla cresta di un terreno sciaroso in Contrada Serra la Nave (Comune di Ragalna), a quota 1740 metri, dove è stata installata nel marzo 2024 la mitologica scultura monumentale del “Tèseo Screpolato” dello scomparso artista polacco Igor Mitoraj.
L’opera in bronzo, collocata su un supporto di metallo a forma cubica e rivolta verso il golfo di Catania e il Mar Ionio, in quanto parte integrante di un insolito percorso scultoreo iniziato dall’isola di Ortigia (presso Siracusa), rappresenta un volto eroico con gli occhi socchiusi, spaccato per metà e segnato da screpolature, che ne giustificano il nome in riferimento alla fragilità dell’uomo moderno.
Il percorso inaugurato nella primavera del 2024 prevedeva la mostra postuma di trenta statue dello scultore tra il Castello Maniace e la Necropoli di Siracusa e appunto il Parco dell’Etna, tutte itineranti e ad oggi esposte in giro per il mondo, col titolo “Mitoraj-Lo Sguardo, Humanitas e Physis”. L’esperienza, promossa dalla Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Grazia D’Amico tra le attività di ampliamento dell’offerta formativa nell’ambito del progetto “Paesaggi Etnei”, con particolare riguardo a temi inerenti alla salvaguardia e alla valorizzazione dei luoghi protetti, non si è limitata alla dimensione storico-culturale: un percorso vulcanologico ha condotto gli studenti a scoprire il territorio locale, arricchendo ulteriormente il loro bagaglio scientifico e sviluppando le loro capacità di “orienteering”.
Particolarmente apprezzata è stata l’escursione guidata sui Crateri Silvestri, arricchita da descrizioni floristico-vegetazionali (ginestre, ginepri, astragali siciliani), per solito considerata di difficoltà bassa, ma che ha pur richiesto impegno fisico, massima attenzione e prudenza, uso di attrezzatura adeguata (scarpe adatte al “trekking”, giacca e guanti per la montagna, mantellina impermeabile). Un piacevolissimo “fuori programma” si è rivelato infine il passaggio della Fiamma Olimpica sull’Etna, che ha offerto ai ragazzi l’opportunità di provare l’emozione dei Giochi Invernali Italiani e di condividere i valori sportivi attraverso la staffetta del tedoforo.



