La rivoluzione dei regali di Natale: in Italia vincono le esperienze, triplicate le richieste per i bambini

La rivoluzione dei regali di Natale: in Italia vincono le esperienze, triplicate le richieste per i bambini

ITALIA – Un’analisi dei trend dal 2004 al 2025 evidenzia il “cambio di rotta” delle famiglie italiane nell’ambito del mercato di regali: meno oggetti materiali, più corsi e attività per stimolare l’autonomia dei più piccoli.

Ebbene, il Natale sta cambiando volto e le abitudini di consumo sembrano seguire una nuova consapevolezza pedagogica: le ricerche di regali esperienziali e basati sulle competenze sono cresciute di tre volte nell’ultimo ventennio.

Il mercato dei regali “cambia volto”: oltre il bene materiale

Alla base di questo cambiamento non c’è una moda ma una precisa motivazione educativa. Stando a quanto si apprende dagli esperti del settore, l’eccesso di doni materiali rischia di essere controproducente per lo sviluppo cognitivo. Un sovraccarico di giocattoli può, infatti, ridurre la concentrazione e inibire il gioco creativo. Il tutto potrebbe generare nei più piccoli una soddisfazione fallace, dietro la quale si celano noia e confusione.

Diversi gli psicologi dell’educazione che sottolineano come sia fondamentale trovare un equilibrio e l’esperienza sembra giocare un ruolo chiave nello sviluppo, lasciando competenze che restano nel tempo. Regalare a un bimbo o a una bimba un corso o un’attività si traduce nella co-costruzione di una narrativa personale positiva, favorendo la percezione di sé come soggetto capace di apprendere e migliorarsi.

I trend per il 2026, ecco su cosa puntano le famiglie

Ma quali sono le esperienze più ricercate per il prossimo anno? Dai dati emerge un forte interesse verso attività che forniscano strumenti utili per il problem solving e l’intelligenza emotiva, andando oltre il semplice passatempo.

Tra gli ambiti che registrano la maggiore crescita:

  • lingue straniere: nonostante le “minacce” dell’intelligenza artificiale, sono percepite come strumento essenziale per aprire le porte a nuove culture;
  • musica: fondamentale per stimolare creatività e gestione delle emozioni;
  • tecnologia e graphic design: competenze imprescindibili per sviluppare pensiero logico;
  • sport e arti: costituiscono una vera e propria “corsia preferenziale” verso il miglioramento della connessione con gli altri e la libera espressione del sé.

È essenziale che, in tal senso, i genitori non si impongano: in un mondo dominato dalla mercificazione del tempo libero e dall’aumento esponenziale delle offerte formative, i figli non devono essere saturi di attività. Il consiglio è quello di offrire opportunità senza forzature mostrando un interesse autentico per le inclinazioni naturali dei piccoli.

Comprendere appieno la pedagogia dell’esperienza appare oggi come il vero valore aggiunto da mettere sotto l’albero.