Agricoltura, 2,9 milioni per il nuovo impianto di sollevamento Sigona nell’invaso di Lentini

Agricoltura, 2,9 milioni per il nuovo impianto di sollevamento Sigona nell’invaso di Lentini

SIRACUSA – La Regione Siciliana finanzia un nuovo intervento strategico per l’agricoltura dell’Isola. L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha stanziato 2,9 milioni di euro per la realizzazione di un secondo impianto di sollevamento nell’invaso di Lentini, in provincia di Siracusa. Il potenziamento interesserà la centrale di contrada Sigona, garantendo una distribuzione continua e sicura dell’acqua durante la stagione irrigua soprattutto agli agrumeti dell’area sud della Piana di Catania.

Un’infrastruttura potenziata dopo anni di criticità

Attualmente la centrale di sollevamento, tornata operativa nel 2024 dopo un lungo periodo di inattività, dispone di due elettropompe provvisorie con una portata complessiva di 1.100 litri al secondo. È inoltre in fase di completamento il progetto finanziato dal Cipess con 1,6 milioni di euro, che prevede la sostituzione delle quattro vecchie elettropompe da 1.000 litri al secondo ciascuna, per ripristinare le prestazioni originarie dell’infrastruttura.

Il nuovo investimento regionale consentirà di affiancare alla centrale esistente un secondo impianto di sollevamento composto da quattro elettropompe, in grado di garantire 1.650 litri al secondo in esercizio ordinario, assicurando così stabilità e continuità nell’approvvigionamento idrico.

Le parole dell’assessore Sammartino

A sottolineare il valore strategico dell’intervento è l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino: «Questo progetto dimostra il nostro impegno costante e concreto per sostenere gli agricoltori e mettere fine ad anni di inattività e inadeguatezza».

Un’opera al servizio del territorio

La centrale di Sigona permette di convogliare le acque dell’invaso di Lentini verso la vasca di accumulo, da cui vengono servite le aree agricole dei territori di Lentini, Scordia e Palagonia. Un sostegno cruciale per un comparto produttivo strategico, che potrà contare su un sistema idrico più efficiente, moderno e affidabile.