Trapani, sequestrati 170 kg di fuochi pirotecnici “mal conservati”

Trapani, sequestrati 170 kg di fuochi pirotecnici “mal conservati”

TRAPANI – Allo stesso modo di Palermo e Catania, anche a Trapani prosegue senza sosta il piano di intervento del comando provinciale per il controllo di materiali esplodenti. L’attività è finalizzata a tutelare la sicurezza dei cittadini in vista delle prossime festività natalizie.

Controllo di materiali esplodenti. il sequestro a Trapani

Nel dettaglio, i “baschi verdi” del Gruppo di Trapani hanno sequestrato in un negozio cittadino 170 kg di fuochi pirotecnici custoditi in violazione delle norme di sicurezza previste dalla legge, in uno scenario ad alto rischio sia per i proprietari che per i clienti.

Una volta arrivati, i militari hanno trovato i fuochi d’artificio per terra, nelle vicinanze di confezioni di alcool etilico, custoditi sotto pesanti scatoloni che ne deformavano la confezione. Inoltre, si trattava di fuochi d’artificio di natura diversa, alcuni destinati ai minori, altri ai maggiorenni, ma erano mescolati ed esposti in maniera disordinata e indistinta, accrescendo il rischio di vendita a minorenni di petardi non adatti alla loro età.

L’alto rischio e la “cattiva” conservazione dei fuochi d’artificio

Alcuni fuochi infine, erano addirittura disposti accanto ad una piastra da cucina recentemente utilizzata, con il rischio di incendi ed esplosioni.

Al termine dell’operazione è scattato il sequestro per i fuochi pirotecnici, e la denuncia all’autorità giudiziaria di Trapani per il responsabile, per il reato di “fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti“, che punisce chi senza le prescritte cautele le tiene in deposito o le mette in vendita.

La presenza costante sul territorio

L’attività condotta dalla Guardia di Finanza conferma il grande impegno del Corpo, sempre in prima linea nel corrispondere alle istanze di sicurezza della cittadinanza attraverso la prevenzione e repressione dei reati che destano significativo allarme sociale e di ogni genere di traffico illecito.

Il servizio rientra nell’ambito della fase delle indagini preliminari, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.