La ruota panoramica di Palermo diventa un caso. Opposizione presenta interrogazione consiliare

La ruota panoramica di Palermo diventa un caso. Opposizione presenta interrogazione consiliare

PALERMO – Diventa un caso politico l’installazione della ruota panoramica a Palermo e del mercatino di Natale in piazza Andrea Camilleri, nell’area di via Emerico Amari, affidata a una società privata per l’organizzazione delle iniziative natalizie. I consiglieri comunali di opposizione hanno depositato un’interrogazione per chiedere chiarimenti sull’intero procedimento amministrativo.

Nel documento, gli esponenti dell’opposizione chiedono di sapere se siano state rispettate la regolarità dell’istruttoria e le normative comunali vigenti, con particolare riferimento alle disposizioni su distanze, luci e vedute. Viene evidenziato come la ruota sia stata installata in prossimità di edifici residenziali e all’interno di un contesto urbano di rilievo, circostanza che ha già provocato numerose segnalazioni e proteste da parte di residenti e cittadini.

Le criticità sollevate riguardano in particolare l’impatto visivo e paesaggistico, gli aspetti urbanistici e il possibile rischio di lesione della riservatezza delle abitazioni collocate nelle immediate vicinanze.

I consiglieri ricordano inoltre che il Regolamento comunale per l’occupazione di suolo pubblico prevede la necessità di concessioni e autorizzazioni preventive e consente all’Amministrazione di imporre prescrizioni tecniche, dimensionali e localizzative, anche in funzione della sicurezza, del decoro e della compatibilità con il contesto urbano.

Richiamati anche ulteriori principi contenuti nella normativa comunale sulle occupazioni e, per analogia, nel Regolamento Dehors, che impone il rispetto degli spazi urbani e della fruibilità pubblica. Nell’interrogazione vengono citate infine anche le disposizioni del Codice civile in materia di luci e vedute, a tutela della privacy e del pacifico godimento degli immobili, elementi che – secondo l’opposizione – avrebbero dovuto essere tenuti in debita considerazione nel corso dell’istruttoria.

L’amministrazione comunale sarà ora chiamata a rispondere in Aula, chiarendo le procedure seguite e le valutazioni che hanno portato all’autorizzazione dell’installazione.