PALERMO – Una manovra finanziaria da circa 1,5 miliardi di euro che guarda a sviluppo economico, rafforzamento dell’occupazione, sostegno al sistema produttivo e tutela sociale. Sono questi gli assi portanti del bilancio e della legge di stabilità 2026/2028 approvati dall’Assemblea regionale siciliana.
Manovra Finanziaria: lavoro e occupazione
Cuore della manovra è il capitolo lavoro. Per i prossimi tre anni vengono stanziati 221 milioni di euro l’anno per incentivare nuove assunzioni:
- Decontribuzione Sicilia: contributo alle imprese pari al 10% del costo del lavoro, che sale al 15% per l’assunzione di donne e over 50 disoccupati da almeno due anni. Stessa misura anche per aziende che introducono welfare aziendale, modelli ESG, investimenti in sicurezza o riduzione dell’orario a 35 ore a parità di salario.
- Connessa agli investimenti, la decontribuzione potrà salire fino al 60% per le piccole imprese, 50% per le medie, 40% per le grandi.
- Sicily Working: 21 milioni per favorire il lavoro da remoto di siciliani assunti da imprese dell’UE, con contributi fino a 30 mila euro; 3 milioni sono destinati alla creazione di spazi coworking.
Imprese e sviluppo
Approvata la Super Zes siciliana, con semplificazioni amministrative, procedure accelerate e 10 milioni aggiuntivi per il credito d’imposta.
Previsti anche:
- 15 milioni per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche delle abitazioni, con particolare attenzione a centri storici e giovani coppie.
- Riduzione della tassa automobilistica per le flotte aziendali e esenzioni per chi acquista vetture elettriche, ibride, plug-in e Gnl; agevolazioni anche per enti del terzo settore e Protezione civile.
- 3 milioni all’editoria giornalistica, 1 milione a quella libraria.
- 10 milioni alla Crias per fondi rotativi destinati a imprese artigiane e agricole.
- 4 milioni annui per assicurazioni agricole contro eventi climatici estremi.
Precariato e politiche sociali
Forte attenzione al lavoro e al welfare:
- Aumento di 23 giornate per i lavoratori forestali stagionali (40 milioni stanziati).
- Stabilizzazione dei 270 trattoristi Esa.
- Incremento a 25 ore per il personale ex Pip.
- Aumento di due ore per gli ex precari stabilizzati degli enti locali.
- 12 milioni contro la povertà energetica, con finanziamenti agevolati per impianti fotovoltaici domestici.
- Nuovi interventi per la scuola per 7,5 milioni di euro e avvio di programmi di riqualificazione sociale con partenariati pubblico-privati.
Enti locali e servizi
Ai Comuni vanno:
- 365 milioni di trasferimenti ordinari,
- 115 milioni per investimenti.
Alle ex Province destinati 108 milioni.
Previsti inoltre:
- 20 milioni per extracosti del trasporto rifiuti,
- 20 milioni per enti in dissesto e pre-dissesto,
- 5 milioni come incentivo per Comuni virtuosi nella riscossione tributi,
- 5 milioni per la riqualificazione dei beni confiscati alla mafia,
- 12 milioni per la bonifica straordinaria delle strade extraurbane.
Sul fronte idrico, previste anticipazioni di liquidità: 18 milioni a Siciliacque, 10 milioni ad Aica, 4 milioni a Iblea Acque e 1,3 milioni ai gestori della provincia di Messina.
Una manovra definita espansiva e orientata allo sviluppo, che punta a sostenere crescita economica, coesione sociale e rafforzamento dei territori, guardando con decisione al triennio 2026-2028.



