Azzerare e ripartire per chiudere bene l’anno.
Rumoreggiano ancora tra i tifosi (e non solo) gli inevitabili, speriamo anche ultimi, strascichi di polemiche per l’ennesimo torto subito, ma non c’è tempo perché tra poche ore si ricomincia con il dovere di concentrarsi sull’ultima gara del girone d’andata contro un avversario che, come sempre in questi casi, possiamo dire che non è né carne, né pesce, ma di certo evoca ricordi di gloriose annate nella massima serie contro la “vera” Atalanta. Dopo anni di queste “strane presenze” U23, di cui ci sfugge ancora il loro senso, è strana anche la classifica che vede “La Dea Jr.” con un piede a ridosso dei play off e uno nei play out. Ma davvero, a questo punto del campionato, in quella posizione di classifica da difendere anche contro dubbie decisioni arbitrali, per i rossazzurri poco importa chi si presenta alle 14:30 o si presenterà nel girone di ritorno al Massimino, cominciando dai 18.000 tifosi per l’ennesimo sold out che, in un uggioso pomeriggio prenatalizio, saranno sugli spalti per assistere a un solo risultato finale. Punto.
Ricordi
Pioveva anche quella domenica di metà febbraio del 2010 in un Catania -Atalanta ma di serie A con la “vera Dea” come avversaria. Erano punti importanti anche in quell’incontro, soprattutto indispensabili per risalire i bassi fondi della classifica alla disperata ricerca di una salvezza. Terreno quasi al limite dell’impraticabilità che vide l’allora AD Pietro Lo Monaco provare a drenare il terreno scavando lui stesso con una pala. Scena memorabile e passionale iniziativa che servì a poco considerando che non si andò oltre lo zero a zero con poche occasioni da entrambe le parti.
Ancora sold out
Anche oggi ci sarà il pienone, ma il tempo non sarà dalla parte del pubblico, speriamo che questa volta, come in passato, la pioggia non sarà un elemento di ostacolo ai progetti di vittoria degli uomini di Toscano.



