PALERMO – Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato sei delle sette misure cautelari personali disposte nell’ambito dell’inchiesta che ha portato al sequestro della compagnia di navigazione Liberty Lines.
Inchiesta Liberty Lines: annullate 6 misure cautelari su 7
Revocati i divieti di dimora a Trapani e Milazzo e di esercizio dell’impresa per Marco Dalla Vecchia, dirigente operativo, Giancarlo Licari, comandante d’armamento, Alessandro Forino, presidente del Cda, Gennaro Cotella, dirigente operativo, Anna Alba, responsabile della sicurezza, Gianluca Morace, direttore generale.
Lunedì si discuterà davanti ai giudici del Riesame della posizione di Nunzio Formica, sottoposto al divieto di dimora. Ieri invece dinanzi al Tribunale del riesame di Trapani si è analizzata la questione della misura cautelare che ha riguardato il sequestro della società navale, stimato in 184 milioni di euro. A breve la decisione finale.
L’iter
La fase giudiziaria riguarda l’applicazione delle misure cautelari, che già il gip aveva parecchio sfoltito non accogliendo la richiesta più complessiva della Procura che riguardava in totale 46 persone, tra questi molti comandanti di aliscafo e ufficiali del comando della Capitaneria di Porto.
Nell’inchiesta sono ipotizzati, a vari titolo, i reati di frode, truffa, corruzione e attentato alla sicurezza dei trasporti. Uno dei punti principali del fascicolo, è l’indagine della Guardia di Finanza, sul periodo 2021- 2022, su avarie ai mezzi navali durante la navigazione. Secondo la tesi dell’accusa, quest’ultime non sarebbero state dichiarate e corse sovvenzionate dalla Regione, delle quali non ci sarebbe stata comunicazione per evitare l’addebito di penali.



