Servizi sociali, aperti a Catania due poli diurni per le disabilità dei minori

Servizi sociali, aperti a Catania due poli diurni per le disabilità dei minori

CATANIA – Si è tenuto l’Open Day dell’Agorà delle Abilità e del Centro diurno diffuso AFAE, due presìdi strategici di una rete di interventi dedicati al rafforzamento dei servizi educativi e dei percorsi per la disabilità, promossi nell’ambito del Programma Pon Metro Plus 2021 2027, Priorità 4.

Le strutture, ubicate in via Monsignor Domenico Orlando 9 e in via Pietra dell’Ova 22, rappresentano luoghi di prossimità pensati per accompagnare la persona lungo l’intero ciclo di vita, sostenendo lo sviluppo delle autonomie, delle competenze sociali e della partecipazione attiva alla comunità.

I servizi si rivolgono a minori e giovani tra i 12 e i 19 anni e a giovani adulti con disabilità dai 20 anni in su, accogliendo complessivamente circa ottanta utenti tra bambini, adolescenti e adulti. La giornata di apertura ha visto la partecipazione dell’assessore ai Servizi sociali Serena Spoto, del presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi e del vicequestore Marcello La Bella e ha costituito un momento di incontro diretto tra istituzioni, famiglie e operatori.

Proprio il lavoro degli operatori è stato uno degli elementi centrali dell’Open Day: educatori, professionisti dell’area socio educativa e psico pedagogica, operatori specializzati e coordinatori hanno illustrato le attività quotidiane, i laboratori e i servizi attivati, accompagnando i visitatori alla scoperta di un modello di intervento fondato sulla relazione, sulla competenza e sulla continuità.

Il Centro diurno diffuso propone percorsi personalizzati orientati allo sviluppo delle autonomie e delle competenze sociali attraverso laboratori e attività che spaziano dalla creatività all’espressione corporea, dall’educazione al benessere alla dimensione relazionale e ambientale, con esperienze quali bottega del gusto, fucina creativa, officina del suono, atelier artistici, attività motorie e laboratori all’aperto.

A questi si affiancano servizi di supporto come lo sportello psico educativo rivolto ai caregiver e il servizio di trasporto, strumenti essenziali per garantire accessibilità e continuità di frequenza. Come evidenziato dall’assessore Spoto, l’avvio e il consolidamento del Centro diurno diffuso segnano un cambiamento culturale importante, che guarda alla disabilità valorizzando capacità e potenzialità e riconoscendo il contributo che ogni persona può offrire alla comunità, nella prospettiva di una città più inclusiva e coesa.

 

Un ringraziamento particolare è stato rivolto dall’assessore agli operatori e alla Direzione dei Servizi sociali guidata da Lucia Leonardi, il cui impegno quotidiano rende possibile una progettualità solida e radicata nel territorio. Nel prossimo triennio è prevista l’attuazione di un programma strutturato che rafforzerà il lavoro integrato tra servizi sociali, sanitari ed educativi e le équipe multidisciplinari, innalzando la qualità degli interventi e promuovendo ulteriormente l’inclusione sociale con una rete territoriale fondata sulla collaborazione tra istituzioni e terzo settore.