PALERMO – L’Assemblea regionale siciliana ha approvato in serata una norma contenuta nella manovra di stabilità regionale 2026-2028 che prevede l’aumento delle ore di lavoro per circa 16mila lavoratori forestali. Per il solo 2026 lo stanziamento complessivo ammonta a 291.215.830 euro.
Figuccia (Lega): “Tutela della dignità e primo passo verso la stabilizzazione”
Soddisfazione viene espressa dal deputato regionale della Lega, Vincenzo Figuccia, che sottolinea il valore sociale e politico del provvedimento.
«Compiamo un passo concreto verso la tutela della dignità professionale e della stabilità economica di migliaia di lavoratori che da anni garantiscono un presidio fondamentale per il nostro territorio», afferma Figuccia.
Il parlamentare parla di una misura fortemente voluta dalla Lega: «È una norma che rappresenta un primo passo verso la riforma che porterà alla stabilizzazione di questi lavoratori».
Più giornate per settantottisti, centunisti e centocinquantunisti
L’intervento consentirà l’aumento delle giornate lavorative per i cosiddetti settantottisti, centunisti e centocinquantunisti, impegnati sia nelle attività di manutenzione che in quelle di antincendio boschivo.
«Dopo tanti anni di silenzio – aggiunge Figuccia – questo è un primo segnale concreto per un settore strategico».
Leanza (Pd): “Misura importante, ma serviva renderla strutturale”
Anche dal Partito Democratico arriva un giudizio positivo, seppur accompagnato da alcune osservazioni. Il deputato regionale Calogero Leanza evidenzia il lavoro svolto in Aula e il confronto con le parti sociali.
«È un traguardo frutto di un impegno portato avanti con serietà in Parlamento e nel dialogo con lavoratori e sindacati, per rafforzare un settore fondamentale nella tutela del territorio e nella prevenzione del rischio idrogeologico», dichiara Leanza.
Il deputato Pd rivendica un approccio responsabile: «Nessuna richiesta di voto segreto, ma un’attività parlamentare corretta e trasparente».
Il nodo della stabilità nel triennio
Pur riconoscendo il merito dell’iniziativa al governo regionale, Leanza sottolinea una criticità: «Come Pd avevamo chiesto che l’aumento delle giornate fosse reso strutturale e inserito stabilmente nel triennio di bilancio, per superare definitivamente la logica degli interventi temporanei».
L’approvazione della norma segna dunque un passaggio significativo per il comparto forestale siciliano, aprendo il dibattito su una riforma complessiva e sulla stabilizzazione definitiva di migliaia di lavoratori impegnati nella salvaguardia del territorio.
Schifani e Sammartino: «Boschi più sicuri e maggiore stabilità economica per i lavoratori»
«L’approvazione della norma sui forestali conferma l’attenzione che il mio governo riserva, fin dall’avvio della legislatura, alla tutela del territorio e alla prevenzione degli incendi». Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commenta la misura inserita nella Finanziaria regionale.
«Rafforzare il lavoro degli operai forestali significa investire concretamente nella sicurezza dei nostri boschi e delle comunità – aggiunge –. In questa direzione si inserisce anche l’inaugurazione della sala operativa unificata, che mette in rete Protezione civile, Corpo forestale e Vigili del fuoco, e l’iter ormai avanzato per la realizzazione di una control room regionale basata sulle tecnologie di Leonardo, che consentirà una sorveglianza più efficace e moderna del territorio».
Secondo il governatore, prevenzione, coordinamento e innovazione rappresentano i pilastri dell’azione di governo in materia ambientale e di sicurezza.
Sammartino: «Più giornate e maggiore stabilità per 13.500 lavoratori»
Soddisfazione anche da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, che sottolinea l’impatto concreto della norma sul piano occupazionale.
«Portiamo a casa un risultato importante per il futuro e la stabilità dei lavoratori – afferma –. La Finanziaria prevede l’incremento di 23 giornate lavorative per tutti gli operai forestali, una platea di 13.500 persone».
L’intervento, che vale 41 milioni di euro, consentirà «una migliore gestione del patrimonio boschivo siciliano» e garantirà «una maggiore sicurezza economica a tutto il personale stagionale».



