CATANIA – Ha preso il via questa mattina, nella sede del Centro Direzionale di via Nuovaluce, il tavolo tecnico promosso dalla Città Metropolitana di Catania per avviare il percorso istituzionale e progettuale finalizzato al risanamento del Padiglione C1 del complesso polifunzionale delle Ciminiere, gravemente danneggiato dall’incendio dell’11 novembre scorso.
L’iniziativa
L’iniziativa si inserisce nel quadro del Piano di Investimento per lo Sviluppo Metropolitano 2025, che già prima dell’evento calamitoso prevedeva, all’interno della Linea D, l’operazione strategica dedicata al rilancio e al riefficientamento dell’intero complesso delle Ciminiere. Il rogo ha però reso necessario un intervento più rapido e strutturalmente impegnativo per restituire alla città uno dei suoi principali poli congressuali e culturali.
Come sottolineato dal sindaco metropolitano Enrico Trantino, l’amministrazione ha scelto di trasformare una grave criticità in un’opportunità di rilancio: non solo la ricostruzione del padiglione danneggiato, ma una più ampia azione di riqualificazione e funzionalizzazione dell’intero centro, dopo anni di sostanziale inattività.
Il tavolo tecnico
Il tavolo tecnico è stato concepito come uno strumento innovativo di co–programmazione e coordinamento interistituzionale, pensato per affrontare la complessità degli interventi e i vincoli culturali, strutturali e funzionali che caratterizzano l’area delle Ciminiere. Un metodo condiviso, volto a garantire tempi rapidi, qualità progettuale e massima partecipazione degli enti e degli ordini professionali coinvolti.
L’incontro
Nel corso dell’incontro, il dirigente del servizio Pianificazione strategica e Programmazione europea della Città Metropolitana, Lorenzo Mari, ha illustrato il quadro aggiornato delle esigenze progettuali emerse dopo l’incendio e presentato il Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP). Il documento, frutto del lavoro congiunto delle Direzioni dell’ente, fornisce una cornice orientativa, non prescrittiva, per guidare le future scelte progettuali, puntando su qualità architettonica, coerenza e sostenibilità.
L’amministrazione metropolitana ha reagito con tempestività all’emergenza, attivando tutte le Direzioni competenti: dalla richiesta di finanziamento al Fondo Rotativo per la Progettualità della Cassa Depositi e Prestiti, già deliberato per un importo di 1,7 milioni di euro, alla predisposizione degli atti di gara per l’affidamento dei servizi di ingegneria che porteranno alla redazione del progetto esecutivo.
Al tavolo hanno partecipato i dirigenti dei Dipartimenti della Città Metropolitana e una rappresentanza ampia e qualificata delle istituzioni e degli ordini professionali: Università di Catania, Genio Civile, Soprintendenza BBCCAA, Ordine degli Ingegneri, Ordine degli Architetti, oltre a rappresentanti del Comune di Catania e della società SCMC S.r.l.
Particolarmente significativo l’intervento dell’architetto Giovanni Leone, figlio di Giacomo Leone, progettista originario del complesso delle Ciminiere, che ha richiamato la necessità di preservarne l’identità architettonica e storica, integrandola con una visione contemporanea della ricostruzione.
Un’impostazione condivisa anche dalla Soprintendenza, che ha ribadito l’importanza del rispetto dei vincoli esistenti. Rilevante anche il contributo dell’Università di Catania, che ha sottolineato il valore strategico degli spazi convegnistici per l’intero territorio metropolitano.
Le dichiarazioni di Trantino
“La ricostruzione del Padiglione C1 non è solo un intervento edilizio, ma un atto di responsabilità verso la città – ha dichiarato Trantino –. Le Ciminiere sono un simbolo di rigenerazione e identità. Già prima dell’incendio avevamo avviato un percorso di riqualificazione generale di un’area troppo a lungo dimenticata. Oggi l’intervento sarà più impegnativo e immediato, ma vogliamo dare un segnale chiaro di rilancio e di forza sociale”.
Il tavolo tecnico proseguirà i lavori nelle prossime settimane, accompagnando l’intero iter progettuale e autorizzativo, con l’obiettivo di restituire alle Ciminiere il loro ruolo strategico di polo culturale, fieristico e congressuale della Città Metropolitana di Catania.



