CATANIA – L’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Catania ha confermato il proprio impegno a rafforzare gli interventi di sostegno in favore degli orfani di femminicidio attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con gli enti impegnati sul territorio.
Lo si evince dall’incontro tra l’assessora ai Servizi Sociali, avv. Serena Spoto, e il responsabile del progetto RE.S.P.I.R.O per il Centro FamigliE, lo psicologo e psicoterapeuta Antonello Arculeo.
Il Comune di Catania in prima linea per gli orfani di femminicidio
Nel corso della riunione Arculeo ha illustrato i risultati finora raggiunti dal progetto Respiro, acronimo di Rete di Sostegno per Percorsi di Inclusione e Resilienza con gli Orfani Speciali, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e attuato in Sicilia dal Centro FamigliE Catania e dall’Associazione Thamaia Catania.
Il progetto, attivo da quattro anni su scala regionale, si occupa di accompagnare e sostenere gli orfani e i nuclei familiari vittime di femminicidio. È stato recentemente rifinanziato fino al 2029, a conferma della rilevanza sociale e dell’efficacia degli interventi messi in campo.
Cosa emerge dall’incontro tra l’assessora Spoto e il dottor Arculeo
Nel corso dell’incontro si è messo in evidenza l’importanza di consolidare una rete territoriale ampia e strutturata, con il coinvolgimento diretto dell’amministrazione comunale, al fine di garantire un supporto continuativo ai minori e alle famiglie in condizione di particolare fragilità.
Tra i temi affrontati anche la possibilità di individuare, in collaborazione con il Comune, soluzioni di accoglienza temporanea come strutture ricettive dedicate e di programmare percorsi di inserimento lavorativo per favorire l’autonomia e l’inclusione sociale.
L’amministrazione comunale è pronta a collaborare con il terzo settore
L’Assessore Serena Spoto ha espresso piena disponibilità alla collaborazione, ribadendo l’attenzione dell’Assessorato verso tutte le iniziative orientate all’inclusione e al sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione. Ha, inoltre, sottolineato come la questione degli orfani di femminicidio rappresenti una tematica complessa e delicata che richiede risposte concrete e coordinate.
In tale prospettiva l’amministrazione comunale si dichiara pronta a svolgere un ruolo di indirizzo e di guida nel rapporto di collaborazione con gli enti del terzo settore, anche attraverso la formalizzazione di un protocollo d’intesa capace di rafforzare e rendere più efficaci gli interventi sul territorio.



