ACIREALE – “Pane oggi no, per motivi di salute rivolgersi all’ospedale… se è proprio necessario alle 12 trovate quella che pulisce…“. Questo il criptico messaggio che un pusher ha utilizzato per avvisare che la vendita di droga era momentaneamente sospesa.
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Sospensione che non ha però fermato i carabinieri di Acireale dal bussare alla porta del 33enne ed arrestarlo. L’uomo era solito affiggere avvisi sulla porta d’ingresso della propria abitazione, in via Antonino Bonaccorsi, con il quale avvisava la “clientela” che in quel momento la vendita di droga era “sospesa”, ovviamente utilizzando una terminologia alternativa e quanto mai bizzarra: “Pane oggi no … per motivi di salute rivolgersi all’ospedale … se è proprio necessario alle 12 trovate quella che pulisce …”; non ommettendo, peraltro, di ringraziare “per la collaborazione” i comprensivi acquirenti delusi.
Nel pomeriggio, quindi, intorno alle 16.00, i carabinieri sono saliti al primo piano di quella palazzina e, nonostante l’affissione del citato avviso, hanno comunque suonato al campanello d’ingresso.
Il 33enne ha subito aperto la porta, verosimilmente pensando che si trattasse degli ennesimi clienti desiderosi, quindi gli investigatori sono entrati in casa. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato e sequestrato circa 1,300 chilogrammi di marijuana e il materiale per confezionare dosi da vendere al dettaglio. L’uomo è stato arrestato e posto ai domiciliari dall’autorità giudiziaria.




