PALERMO – La Polizia di Stato, impegnata nei servizi di presidio delle zone rosse, ha arrestato nei giorni scorsi due giovani di 18 e 16 anni, ritenuti responsabili del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
L’alt ignorato e l’inseguimento
I due viaggiavano a bordo di un Piaggio Liberty quando hanno ignorato l’“alt” della polizia intimato da una pattuglia del commissariato di Pubblica Sicurezza “Oreto Stazione”, impegnata in un posto di controllo in via Roma, all’interno di un’area sottoposta a misure rafforzate.
Ne è scaturito un rocambolesco inseguimento, che ha visto l’impiego di diversi equipaggi e si è concluso in via Bara all’Olivella, dove il ciclomotore è finito sull’asfalto dopo l’impatto.
Il tentativo di fuga a piedi
Dopo la caduta, i due hanno tentato di allontanarsi a piedi, imboccando direzioni diverse. Entrambi sono stati però raggiunti e bloccati dagli agenti del commissariato “Oreto Stazione” e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nonostante abbiano opposto ulteriore resistenza.
Coltello e mancata identificazione
Durante i controlli, addosso al 18enne, che era alla guida del mezzo, è stato trovato un coltello a serramanico con una lama di 8 centimetri.
Il 16enne, invece, ha rifiutato di fornire le proprie generalità, circostanza che comporterà ulteriori contestazioni di reato a carico di entrambi.
Presunzione di innocenza
Si precisa che la responsabilità penale dei due giovani sarà eventualmente accertata solo all’esito del procedimento giudiziario e con sentenza definitiva, nel rispetto del principio costituzionale della presunzione di innocenza.



