La dietrologia non è mai buona consigliera, o quasi mai…perché a volte, osservando ciò che ti succede intorno, in qualcosa devi pur rifugiarti per darti una spiegazione… Ma si va avanti lo stesso contro la malasorte degli infortuni (qualcuno non casuale?), la mano pesante delle squalifiche e…i risultati al 97’ minuto che tanto ricordano le partite giocate in strada da ragazzi del “quando si segna si finisce”. Ma torniamo a noi e alla gara che tra poche ore vedrà al Viviani di Potenza un Catania che ritrova Di Tacchio, Donnarumma e Pieraccini e questa conforta non poco tutto l’ambiente e una formazione che incontrerà un Potenza in crescita, su un campo sintetico e al minimo legale come grandezza. Ma alla voglia di fare risultato si aggiunge anche quel desiderio di Toscano di “vincere a Catania perché mi cambierebbe tanto” e anche se è vero che non scende lui in campo, questa affermazione, credeteci, non è poco. La posta in gioco vede da una parte una formazione determinata a mantenere la testa della classifica, e dall’altra una che, giocando in casa, in teoria non dovrebbe fare barricate esaltata, inoltre, dal risultato storico degli accessi in semifinale di Coppa Italia di serie C con immensa voglia di dimostrare anche in campionato il suo valore. Non ci resta altro che attendere con paziente ansia.
I numeri della gara
Le statistiche non sono molto confortanti, su 11 gare disputate al Viviani riscontriamo per gli etnei 3 vittorie, 3 pareggi e ben 5 sconfitte. Nel pomeriggio si tenterà d’invertire la rotta anche in questo.
Tifosi ancora a casa
Peccato per l’ennesima trasferta vietata che toglie quell’elemento in più come il supporto dei tifosi che avrebbero invaso Potenza, ma anche questo fa parte di tutti quegli ostacoli da aggirare in questa sorta di tutto e tutti contro.
