PALERMO – Sta per muoversi da piazza Marina a Palermo il corteo degli agricoltori siciliani, arrivati nel capoluogo da tutte le province dell’Isola: per ora si stimano circa duemila partecipanti.
In prima linea ci sono giovani, donne, produttori e allevatori, uniti dalla richiesta di meno burocrazia e dalla necessità di nuovi invasi e infrastrutture idriche per affrontare in modo strutturale l’emergenza acqua che sta mettendo in ginocchio il settore agricolo in Sicilia.
Coldiretti guida la protesta: “Una categoria che non può più aspettare”
A guidare la mobilitazione è il presidente regionale della Coldiretti, Francesco Ferreri, che coordina i manifestanti in attesa dell’avvio ufficiale del corteo diretto verso Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana (Ars).
«Oggi facciamo sentire la voce di un’intera categoria che non può più aspettare», ha dichiarato Ferreri, sottolineando come la crisi idrica e il peso della burocrazia rischino di compromettere la sopravvivenza di molte aziende agricole siciliane e di interi territori rurali.
Sindaci in fascia tricolore al fianco degli agricoltori
Alla manifestazione partecipano anche numerosi sindaci, riconoscibili dalle fasce tricolori, che hanno scelto di schierarsi al fianco degli agricoltori, sfilando insieme a loro nel centro di Palermo.
L’obiettivo del corteo è raggiungere l’Ars per consegnare un documento ufficiale con le richieste urgenti del comparto agricolo siciliano, prima dell’avvio di un più ampio percorso di protesta se non dovessero arrivare risposte concrete da parte delle istituzioni regionali.



