Il mito di Sandokan l’eroe di Salgari ritorna protagonista su Rai 1

Il mito di Sandokan l’eroe di Salgari ritorna protagonista su Rai 1

A cinquant’anni di distanza dalla serie di Sollima con Kabir Bedi e Carole André a vestire i panni della tigre della Malesia è Can Yaman il divo turco che sta conquistando un pubblico sempre più ampio.

Tante le critiche da parte di quei ragazzini che negli anni settanta si innamorarono del pirata dal cuore nobile, che conquistò più di una generazione.

La serie degli anni 70 era lenta, con inquadrature sempre uguali e con dialoghi freddi e con un ritmo soporifero, che oggi in prima serata sarebbe improponibile ma per l’epoca era comunque un’innovazione senza precedenti, tanto da creare gruppi di discussione e accesi dibattiti su chi o cos’era meglio.

Il problema non è Sandokan di Kabir Bedi o di Can Yaman ma è l’assoluta chiusura da parte di un certo pubblico di toccare i miti e i personaggi a cui si è emotivamente legati.

Il Sandokan diretto da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo con Can Yaman, ottimo nel suo ruolo, e uno strepitoso Alessandro Preziosi nel ruolo di Yanez, al di là di quello che ne possano dire i nostalgici, è davvero una serie ben fatta, nonostante qualche errore anacronistico, che, pur ispirandosi al libro e non copiando nè lo sceneggiato di allora né ricalcando pagina per pagina la storia, sfrutta al massimo le nuove tecnologie ed è più attenta nel delineare il carattere dei protagonisti.

Ad esempio il personaggio di Marianna nella versione del 2025, interpretato da Alanah Bloor, è più combattivo e la recitazione dell’attrice è migliore rispetto a quella di Carole André che sicuramente è più bella di quella attuale.

Il paragone tra i due prodotti televisivi è, purtroppo, inevitabile solo che viene da chiedersi se difendere il Sandokan del 76 con la sciabola sguainata lo si fa davvero con imparzialità o con gli occhi dei bambini che si era un tempo. Sandokan ha svegliato in molti quel bambino sopito che al suono dell’immortale sigla dei De Angelis si è risvegliato agguerrito come lord Brooke, interpretato da Ed Westwick e nel 76 da Adolfo Celi, nel tentativo di riprendersi Marianna e conquistare l’isola di Labuan senza però riuscirci.

Sandokan di Can Yaman mantiene vivo lo spirito avventuroso e si pone domande che quello di Kabir Bedi non faceva.

Riguardando le prime tre puntate su raiplay, le differenze sono tantissime ma una cosa è certa ogni generazione ha il suo Sandokan, che piace e non dispiace, ed è giusto che sia così.