“Palermo capitale italiana del volontariato 2025”, la cerimonia di chiusura alla presenza di Mattarella

“Palermo capitale italiana del volontariato 2025”, la cerimonia di chiusura alla presenza di Mattarella

PALERMO – Si è svolta, questa mattina al Teatro Massimo, l’evento di chiusura di “Palermo capitale italiana del volontariato 2025“. Tra i numerosi interventi anche quello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

La chiusura di “Palermo capitale del volontariato”, le parole del Capo dello Stato

I volontari sono “veri e propri patrioti, che sanno come la solidarietà sviluppa la dimensione dell’impegno.

E’ un patrimonio che accresce il patrimonio morale del Paese“.

Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Cerimonia conclusiva di Palermo Capitale italiana del Volontariato 2025. “Il volontariato si qualifica come forza sociale, culturale, educativa e formativa” e si segnala “come protagonista nell’attuazione dei principi della Costituzione, innanzitutto partecipazione e solidarietà“.

“Il volontariato – ha insistito – è palestra di democrazia concreta, che può immettere forza vitale nelle istituzioni” ed è “elemento necessario in un tempo contrassegnato anche da paure suscitate da tossine messe in circolo ingannevolmente da indifferenze che non condannano la sopraffazione, la violenza, l’illegalità, l’allontanamento dalle ragioni della convivenza civile. Le tossine oscurano il futuro e il volontariato è un antidoto prodigioso, giorno per giorno con i fatti dà corpo alla speranza. Il volontariato non accetta che l’antropologia che prevalga sia l’entropia dell’individualismo“, ha concluso.

Le parole del presidente Schifani: “Proseguire con il massimo impegno”

“Le iniziative che nel corso dell’anno hanno animato questo momento di consapevolezza, ma anche di responsabilità, ospitato dalla Città di Palermo, hanno offerto un contributo rinnovato e concreto al contrasto verso ogni forma di povertà ed emarginazione, alla tutela della dignità umana, all’affermazione dei diritti e alla promozione della crescita delle comunità e delle istituzioni locali”.
Così ha iniziato il proprio intervento il presidente Schifani, che ha poi accolto, al suo arrivo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La sua presenza ha voluto ulteriormente onorare e sottolineare il rilievo che la nostra Repubblica riconosce al volontariato“.
“La valorizzazione delle politiche sociali, della ricchezza rappresentata dal pluralismo sociale e dell’integrazione socio-sanitaria – ha poi aggiunto Schifani – costituiscono per il governo regionale elementi centrali per garantire piena inclusione e tutela della dignità dei nostri concittadini più deboli.
Per questo siamo intervenuti a livello normativo destinando ingenti risorse della programmazione europea e dei fondi di sviluppo e coesione per contrastare le marginalità e le devianze a partire dalla drammatica diffusione della dispersione scolastica e delle droghe, in particolare il crack“.

Durante il suo intervento, poi, il presidente della regione ha anche citato Papa Francesco, sottolineando l’importanza fondamentale del volontariato al fianco delle istituzioni:

“I dati dell’economia siciliana evidenziano una crescita assai rilevante in termini di prodotto interno lordo e di riduzione della disoccupazione, ma non sempre questo si traduce in un contenimento del disagio sociale“.

“Intendiamo proseguire con il massimo impegno -Ha poi concluso – nel sostegno delle politiche sociali e di solidarietà, in una logica che non individui il volontariato in termini semplificati di mera supplenza o di pura sostituzione. Per centrare l’obiettivo abbiamo necessità di voi perché non è possibile vivere indifferenti davanti al dolore, al disagio, alle crescenti povertà”.

Un particolare ringraziamento è poi andato agli organizzatori e ai collaboratori di “Palermo capitale italiana del volontariato 2025”, oltre che all’intero mondo del terzo settore. Un ambito che “rappresenta ‘la quarta gamba’ della nostra comunità una grande ricchezza italiana e una realtà essenziale per il nostro Paese”.

La cerimonia si è infine conclusa con un augurio di buon lavoro nei confronti della città di Modena, che per il prossimo anno raccoglierà il testimone di Palermo.