PALERMO – Partita a senso unico ieri pomeriggio al Barbera.
Al cospetto del suo pubblico il Palermo ha offerto una prestazione in cui il cuore, la tecnica e la voglia di vincere hanno determinato una vittoria larga nel punteggio, 5 a 0 il risultato finale, che ha finalmente messo in mostra una manovra ariosa, ficcante e ricca di conclusioni a rete.
Con Segre tornato ai livelli di inizio campionato, suo il gol che ha sbloccato il risultato al 24° minuto del primo tempo, con Palumbo in gran spolvero alla sua prima rete in maglia rosa al 44° e con Pohjanpalo, tornato goleador implacabile, autore di una tripletta al 48°, all’82° su rigore e all’88°, si è avuta la conferma che quando funziona il centrocampo tutto fila liscio e il gioco manda in solluchero i tifosi rosanero.
Persino Ranocchia, in campo dopo aver scontato il turno di squalifica rimediato per l’espulsione contro la Juve Stabia e in ombra nelle ultime partite, è apparso in palla, per non parlare di Vasic, entrato al 32° al posto di Le Douaron, costretto a uscire per un colpo ricevuto alla testa. Il serbo è stato autore di una prestazione di alto livello con un palo colpito e con il merito di aver procurato il rigore.
Anche il settore difensivo, sebbene scarsamente impegnato, non ha avuto sbavature con Bereszyński con sempre più personalità e con Bani a dettare i tempi.
La situazione in classifica, con tutte le dirette concorrenti alla promozione vincenti, non è migliorata, ma la sensazione che si sia finalmente imbroccata la strada giusta è forte.
