Lotta contro il “caporalato” nel Catanese, scoperte irregolarità in due aziende agricole

Lotta contro il “caporalato” nel Catanese, scoperte irregolarità in due aziende agricole

CATANIA – Nell’ambito di un’attività mirata al contrasto del fenomeno del caporalato, il personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania NIL, con il supporto dei carabinieri delle stazioni territoriali e di mediatori culturali del progetto “SU.PRE.ME.”, ha svolto una serie di controlli nelle aree di Mineo e Scordia. Lì le verifiche hanno consentito di scoprire irregolarità in due aziende agricole.

Omessa la visita medica dei dipendenti

In particolare, il titolare 61enne della cooperativa di Scordia, che si occupa di vendita all’ingrosso di frutta e ortaggi freschi, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per omessa sottoposizione a visita medica dei lavoratori dipendenti.

Tale obbligo, previsto dalla normativa in materia di sicurezza sul lavoro, serve infatti a garantire che ogni lavoratore sia idoneo alle mansioni affidategli e a prevenire rischi per la salute. La sua omissione può esporre i dipendenti a pericoli gravi, soprattutto in contesti come quello agricolo, dove le attività sono spesso fisicamente impegnative e svolte in condizioni climatiche difficili.

Analoga situazione è stata, poi, riscontrata a Mineo, in un’azienda che si occupa della raccolta di pomodori; anche in questo caso, il responsabile della società, un 32enne residente a Caltagirone, è stato denunciato in stato di libertà per l’omessa visita medica dei dipendenti. 

Lavoro “in nero” a Scordia

Inoltre, durante i controlli nella cooperativa di Scordia, i carabinieri hanno trovato al lavoro 5 lavoratori “in nero su 18 presenti e, per questo, è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale

L’esito delle verifiche

Nel complesso, sono state contestate sanzioni amministrative per un totale di 29.800 euro, di cui 2.500 euro come sanzione aggiuntiva, ed elevate ammende per 2.846 euro. Inoltre, sono stati recuperati contributi previdenziali e premi assicurativi per un ammontare di 4.030 euro.