RAGUSA – Arrivano parole di vicinanza da parte della Consulta Giovanile di Ragusa in merito alla brutale aggressione che, lo scorso 12 ottobre in corso Como a Milano, ha visto vittima il giovane Davide, 22enne cresciuto a Ragusa che studia alla Bocconi.
La brutale aggressione a Milano che ha invalidato il giovane Davide
Dalla sigaretta al furto di una banconota. E quando Davide ha provato a reagire, calci, pugni e due coltellate gli hanno perforato un polmone e lesionato il midollo spinale. I danni sono irreversibili: il 22enne rimarrà paraplegico.
Lo scorso martedì la Polizia ha arrestato il branco: cinque gli aggressori, tre sono minorenni.
Le parole della Consulta Giovanile di Ragusa
“Questo episodio ci impone una riflessione sul ruolo che adulti e giovani svolgono nella costruzione di una comunità sicura. Il benessere materiale non può essere considerato un indicatore dell’impegno educativo: ciò che davvero forma i ragazzi è la presenza quotidiana, l’ascolto, il senso del limite e del rispetto. Famiglie, scuole, associazioni e istituzioni devono poter collaborare affinché nessun giovane resti senza punti di riferimento”.
“Come Consulta Giovanile crediamo che la prevenzione di questi atti di violenza passi attraverso relazioni forti, valori condivisi e una comunità che si senta responsabile dei propri giovani“.
L’appello dei giovani: “Impegno comune contro la violenza”
“In questa prospettiva, ribadiamo il nostro impegno a promuovere occasioni di confronto, iniziative ed eventi di sensibilizzazione sui temi dell’antiviolenza e del rispetto, nel solco delle attività già in corso, inserite nel più ampio calendario dedicato alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, tematiche che sentiamo profondamente e sulle quali continueremo a lavorare con costanza”.
“Per questo rinnoviamo l’invito a un impegno corale, in cui ogni istituzione faccia la propria parte ma nel quale la famiglia resti il primo e fondamentale punto di riferimento educativo, capace di orientare, sostenere e guidare i ragazzi nelle scelte quotidiane”.
“Al nostro giovane fratello, e alla sua famiglia, va il nostro pensiero più sincero e la vicinanza di tutte le ragazze e i ragazzi di Ragusa”, conclude.



