SICILIA – È stata depositata questo pomeriggio all’Assemblea Regionale Siciliana la mozione di sfiducia nei confronti del governatore siciliano, Renato Schifani.
Diversi i motivi che hanno spinto i 23 deputati di M5S, Pd e ControCorrente alla presentazione della mozione: un impatto significativo l’ha certamente avuto il terremoto giudiziario che sta facendo “tremare” la politica siciliana, che vede come esempio lampante l’inchiesta di corruzione che ha coinvolto Totò Cuffaro.
Mozione di sfiducia a Schifani: il voto martedì 2 dicembre all’Ars
La mozione sarà votata martedì 2 dicembre. La seduta a Sala d’Ercole inizierà alle 14, con una discussione che si preannuncia ad alta tensione politica. I gruppi di opposizione avranno tre ore di tempo per esporre le motivazioni che li hanno portati a chiedere la fine anticipata del governo Schifani.
In una nota congiunta, i capigruppo Antonio De Luca (M5S), Michele Catanzaro (Pd) e Ismaele La Vardera (Controcorrente) spiegano le ragioni della mozione: “No a un governo travolto dagli scandali, che fa acqua da tutte le parti e che ha cacciato la Sicilia in un vicolo cieco“, dichiarano i rappresentanti dell’opposizione, che chiedono una netta inversione di rotta rispetto all’attuale gestione.
Una votazione cruciale per il futuro della legislatura
La seduta del 2 dicembre sarà decisiva per comprendere se il governo Schifani potrà proseguire il proprio mandato o se l’Assemblea regionale sceglierà di mettere fine all’esperienza dell’esecutivo.
In un post Facebook del M5S si legge: “È ufficiale! Oggi alle 15:00 abbiamo depositato la mozione di sfiducia a Schifani. Una mozione sottoscritta da tutti e 23 i deputati dei tre gruppi di opposizione: Movimento 5 Stelle Sicilia, Pd Sicilia e ControCorrente. Abbiamo chiesto che venga discussa subito in Aula e che tutti possano intervenire“.
“Adesso lanciamo un appello a tutto il Parlamento: per una volta mettete davanti il cuore e l’interesse della Sicilia. Stacchiamo insieme la spina al peggior governo che la nostra Regione abbia mai avuto”.




