PALERMO – Arrestato e spedito ai domiciliari dai finanzieri di Palermo un ex amministratore di condominio, indagato per appropriazione indebita e autoriciclaggio. Disposto inoltre il sequestro preventivo della somma di quasi 200mila euro, profitto dei reati contestati.
Il caso a Palermo di un ex amministratore condominiale
Le indagini sono scattate dopo 5 denunce da parte dei legali rappresentanti di alcuni condomini di Palermo. I querelanti, in particolare, lamentavano il fatto che l’amministratore uscente, nel corso della sua gestione, si fosse indebitamente appropriato di denaro. Gli accertamenti hanno consentito di verificare come l’indagato, in un periodo che va dal 2015 al 2023, falsificando i rendiconti delle varie spese condominiali, avrebbe di volta in volta generato un surplus di soldi, che veniva poi dirottato su rapporti bancari personali o allo stesso riconducibili.
Fondamentale l’analisi dei flussi finanziari, da cui sarebbe anche emerso come parte della somma sottratta sia stata fatta confluire su carte di credito prepagate, intestate al menzionato amministratore e/o al proprio coniuge, per poi essere utilizzate su due conti di gioco online: uno nazionale e l’altro maltese.



