AGRIGENTO – I Carabinieri della Stazione di Campobello di Licata hanno arrestato, in flagranza differita, un uomo di 46 anni, di origine romena, ritenuto gravemente indiziato del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi ai danni della sua ex compagna, una donna di 47 anni.
Due episodi di violenza in meno di 24 ore
L’intervento dei militari è scaturito da due episodi ravvicinati di violenza, avvenuti il 16 novembre e nelle prime ore del giorno successivo: in entrambe le circostanze l’uomo avrebbe raggiunto l’abitazione della donna tentando, con forza, di sfondare la porta d’ingresso per entrare e aggredirla.
La vittima, impaurita, ha chiesto aiuto al Nucleo Radiomobile della Compagnia di Licata, che l’ha posta in sicurezza, invitandola a formalizzare la denuncia e avviando immediatamente le ricerche del 46enne, rintracciato poche ore dopo.
Anni di maltrattamenti ricostruiti dalla vittima
Negli uffici della Stazione, la donna ha ricostruito anni di maltrattamenti e vessazioni, spesso avvenuti anche davanti ai figli minorenni. Episodi che, per paura di ritorsioni, non aveva mai denunciato.
Video e testimonianze: ricostruito il quadro probatorio
La successiva attività investigativa dei Carabinieri ha permesso di acquisire documentazione video dai sistemi di videosorveglianza della zona e di ascoltare diverse persone informate sui fatti.
Gli elementi raccolti hanno delineato un quadro probatorio ritenuto idoneo a procedere all’arresto in flagranza differita.
L’uomo trasferito in carcere
Dopo le formalità di rito, il 46enne è stato condotto presso la Casa Circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida.
La norma sulla flagranza differita
L’arresto è stato eseguito ai sensi dell’art. 382-bis c.p.p., che consente di considerare “comunque” in stato di flagranza l’autore dei reati di maltrattamenti, atti persecutori o violazioni di provvedimenti di allontanamento, quando tali condotte siano documentate in modo inequivocabile tramite immagini, filmati o altre registrazioni legittimamente acquisite.
Presunzione di innocenza
Si precisa che, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza, la posizione dell’indagato non è definitivamente accertata: solo il successivo giudizio di merito potrà stabilire eventuali responsabilità.



