L’I.C.S. “Calvino” di Catania contro la Violenza di genere con gli autori del libro “Ti bacio quando torno. La Storia di Santina”

L’I.C.S. “Calvino” di Catania contro la Violenza di genere con gli autori del libro “Ti bacio quando torno. La Storia di Santina”

CATANIA – Ci sono incontri che lasciano il segno e l’Istituto Comprensivo “I. Calvino” di Catania guidato dal Dirigente S.Impellizzeri, lo sa e per questo motivo si attiva per offrire ai suoi studenti momenti di riflessione e di crescita. Il 18 novembre scorso, la scuola ha ospitato Cataldo Lo Iacono, autore del libro “Ti bacio quando torno” e la regista dell’omonimo musical, che raccontano la storia di Santina, vittima di femminicidio.

C’era un silenzio particolare, quello che precedeva questo incontro, destinato a toccare le corde più profonde dell’anima. Un incontro che non è stato solo una testimonianza, ma un vero e proprio momento di consapevolezza collettiva.

La storia di Santina, giovane donna di Marianopoli, nel cuore dell’entroterra nisseno, uccisa nel dopoguerra in un tragico episodio di violenza patriarcale, risuona oggi con una forza sorprendente, perché ancora attuale. Le parole di Cataldo Lo Iacono – autore, studioso, ma soprattutto uomo impegnato da anni nella difesa dei diritti delle donne e nella prevenzione della violenza di genere – hanno restituito voce a Santina e a tutte le donne che, ieri come oggi, subiscono la brutalità di un modello culturale radicato nel possesso e nel controllo.

Una missione che diventa testimonianza

Di fronte agli studenti, Lo Iacono non ha offerto soltanto un racconto storico, ma un impegno morale. La sua missione di vita è diventata un filo che unisce memoria e presente, perché ricordare Santina significa interrogare il nostro tempo, le nostre relazioni, i nostri modelli educativi.

Accanto a lui, gli autori e la regista del musical, Lilia Romeo, hanno mostrato come l’arte, la scrittura e il teatro possano trasformarsi in strumenti potenti di sensibilizzazione. Attraverso parole, musica e immagini, il femminicidio di Santina non rimane confinato nel passato, ma interroga chi ascolta, chi guarda, chi decide di non voltarsi dall’altra parte.

Un dialogo necessario per le nuove generazioni

Gli studenti hanno ascoltato in un’atmosfera intensa, colpiti dalla forza emotiva della storia e dal coraggio di chi l’ha raccontata. Molti hanno riconosciuto quanto la cultura patriarcale — che nel dopoguerra ha scritto il destino di Santina — sia purtroppo ancora presente nella nostra società, nelle parole, nei gesti, nelle dinamiche affettive.

Ed è proprio qui che l’incontro ha assunto il suo valore più grande: offrire ai ragazzi e alle ragazze gli strumenti per riconoscere una relazione tossica, per individuare stereotipi e meccanismi che spesso vengono normalizzati, per comprendere che l’amore non ha mai a che fare con il possesso.

Gli studenti dell’ICS “I. Calvino” , abituati a leggere e sviluppare senso critico , a scrivere e riflettere con le insegnanti di Lettere , hanno letto il libro in classe e hanno preparato delle domande che hanno colpito positivamente gli ospiti, per il livello di impegno e di preparazione . Era presente anche la redazione del giornale scolastico “Fuori classe” che prendendo appunti , ha poi realizzato il proprio articolo.

Sarà anche il Musical omonimo “Ti bacio quando torno”, della Compagnia Colata Lavica, che gli studenti vedranno giorno 24 Novembre al Teatro Metropolitan di Catania, che consentirà di vedere rappresentata, come opera teatrale, la storia di Santina, lasciandosi trasportare dalle musiche e dalle scene, con la speranza di non dover più ascoltare storie dolorose di femminicidio.

Costruire una società equa: un impegno che parte dalla scuola

L’appello finale degli autori è stato chiaro: servono educazione, dialogo, opportunità di confronto reale. Serve costruire, fin da giovani, una cultura del rispetto e della parità. Perché è lì, nel terreno della consapevolezza, che si può seminare una società più giusta.

L’incontro con Cataldo Lo Iacono e con la squadra che ha dato vita al libro e al musical dedicati a Santina non è stato solo un evento culturale: è stato un invito a riflettere, ad agire e, soprattutto, a non dimenticare. Perché ricordare Santina significa scegliere da che parte stare, oggi e ogni giorno.

Alcuni scatti

Articolo scritto con la collaborazione della Prof.ssa D’Amico Patrizia