Rubano attrezzi nel cantiere della Zona Industriale dove lavorano: individuati e denunciati due operai di Gela

Rubano attrezzi nel cantiere della Zona Industriale dove lavorano: individuati e denunciati due operai di Gela

CATANIA – Sono stati ripresi dalle videocamere di sorveglianza mentre asportavano alcuni attrezzi dal cantiere in cui erano impiegati. Due operai di 33 e 36 anni, entrambi di Gela, sono stati denunciati dalla Polizia di Stato per furto aggravato in concorso, ferma restando la presunzione d’innocenza degli indagati, valida fino a eventuale sentenza definitiva.

L’indagine è stata condotta dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Librino, a seguito della denuncia presentata dal titolare di una ditta impegnata nei lavori presso un’azienda della zona industriale di Catania, specializzata nella produzione di moduli fotovoltaici ad alta efficienza.

L’imprenditore aveva segnalato la scomparsa di attrezzi per un valore commerciale di circa 2.500 euro, conservati in armadi chiusi a chiave nel magazzino del cantiere. Tra i beni mancanti risultavano una valigetta porta utensili e una sega circolare a nastro, custodite in un’area accessibile esclusivamente agli operai.

Le immagini che inchiodano gli autori

I poliziotti hanno acquisito le registrazioni delle videocamere, analizzando frame per frame i movimenti all’interno del sito. Durante l’esame dei video, l’attenzione è stata attirata da due uomini che, indossando abbigliamento da lavoro e muovendosi con evidente familiarità dei luoghi, sono stati ripresi mentre scendevano da un autocarro, entravano nel magazzino degli attrezzi e ne uscivano rapidamente: uno con la valigetta in mano, l’altro con la sega a nastro.

Il mezzo utilizzato è risultato appartenere a una ditta incaricata dei lavori di coibentazione, circostanza che ha portato gli agenti a verificare l’elenco del personale impiegato quel giorno.

Identificazione e recupero della refurtiva

Gli accertamenti hanno permesso di identificare i presunti autori del furto nei due operai di 33 e 36 anni, dipendenti dell’azienda in subappalto. I poliziotti li hanno rintracciati e trovati in possesso della sega circolare a nastro, che è stata recuperata, sequestrata e successivamente restituita al legittimo proprietario.