CATANIA – Scontro politico in Sicilia sulle stabilizzazioni nei Consorzi di bonifica. Il deputato regionale dell’Mpa Giuseppe Lombardo accusa l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino di “bloccare le stabilizzazioni e smentire sé stesso”, mentre l’esponente leghista ribatte rivendicando il lavoro del governo Schifani e invitando i “detrattori” a farsene una ragione. La polemica si accende ulteriormente con una nuova nota del Movimento per l’Autonomia, che invita Sammartino a “ripassare la norma”.
Lombardo: “Rischio blocco delle stabilizzazioni nei Consorzi di bonifica”
Secondo Giuseppe Lombardo, esiste un “serio pericolo” che il percorso di stabilizzazione dei lavoratori dei Consorzi di bonifica in Sicilia subisca una frenata.
Il deputato autonomista ricorda che l’articolo 9 della legge 31/2025 (manovra quater) prevede la stabilizzazione degli operai “nei limiti del 100% dei posti resisi vacanti al 31 dicembre 2024”. In questa cornice normativa, il Servizio 6 dell’assessorato all’Agricoltura – quello di indirizzo strategico, vigilanza e controllo degli enti – con una nota del 31 ottobre ha chiesto ai Consorzi di comunicare i posti vacanti al 31 dicembre 2024, predisponendo una tabella provvisoria di assegnazione dei posti a tempo indeterminato sulla base delle graduatorie vigenti al 31 dicembre 2023.
A preoccupare Lombardo è però la successiva nota del 3 novembre firmata dall’assessore Sammartino. Un atto definito “insolito nella forma”, perché interviene su una materia finora trattata dagli uffici tecnici, e che – secondo il deputato Mpa – introduce “condizioni ostative” alla stabilizzazione, facendo riferimento all’articolo 39 del CCNL.
La nota richiama infatti la precedenza, nelle assunzioni a tempo indeterminato, a favore dei lavoratori stagionali che manifestino la volontà di esercitare il diritto entro sei mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro e che abbiano lavorato per un periodo superiore a sei mesi. Requisiti che, per Lombardo, non sarebbero compatibili con la situazione reale dei Consorzi di bonifica siciliani, con il rischio concreto di bloccare l’iter di stabilizzazione.
Il parlamentare autonomista sottolinea inoltre che, nelle stabilizzazioni del 2022 e del 2024 (che ha riguardato 368 operai), l’assessorato non aveva mai richiamato l’articolo 39 del CCNL come criterio selettivo. Per Lombardo, questo cambio di rotta rischia di “vanificare gli effetti della norma di iniziativa governativa, appena votata da tutte le forze politiche”, che punta a restituire stabilità dopo oltre vent’anni di precariato, in coerenza con gli impegni assunti dal presidente Schifani con le organizzazioni di categoria.
Da qui l’appello: l’Mpa auspica che Sammartino “torni sui propri passi”, ricordando che le somme per le stabilizzazioni vanno impegnate entro l’anno, e annuncia per lunedì un’interrogazione urgente con risposta scritta.
La replica di Sammartino: “Percorso condiviso con i sindacati, niente allarmismi”
Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino, che respinge le accuse al mittente e difende il lavoro portato avanti dal governo regionale.
«Consiglio al collega Giuseppe Lombardo di studiare di più e di non creare allarmismi», afferma Sammartino, rivendicando che il percorso di stabilizzazione dei lavoratori dei Consorzi di bonifica è “pienamente condiviso con i sindacati confederali” e ha già prodotto “importanti risultati”, destinati – assicura – a essere portati “a compimento”.
L’assessore richiama inoltre il ruolo dell’esecutivo: dopo “anni di illusioni e speculazioni” da parte di vari “politicanti”, il governo Schifani e la maggioranza parlamentare – di cui Lombardo stesso fa parte – avrebbero “risolto il problema con serietà e competenza”.
Sammartino garantisce che l’assessorato continuerà a vigilare affinché le stabilizzazioni avvengano nel più breve tempo possibile e che le risorse impegnate siano effettivamente spese “a tutela dei diritti dei lavoratori”. Poi l’affondo finale: «I detrattori se ne facciano una ragione: la stagione delle promesse a vuoto è finita».
La controreplica dell’Mpa: “Sammartino ripassi la norma”
La disputa si riaccende con una nuova nota del Movimento per l’Autonomia, che alza ulteriormente i toni.
Lombardo invita Sammartino a “trovare il tempo di ripassare la norma” e la relativa relazione allegata, redatta dall’assessore Barbagallo, “sodale e amico” dell’attuale titolare dell’Agricoltura. Nella relazione – sottolinea l’Mpa – sarebbe indicato “in modo chiaro e netto” il percorso per la stabilizzazione, senza bisogno di “artifici normativi pattizi” mai utilizzati nelle stabilizzazioni del 2022 e del 2024.
Il movimento autonomista contesta inoltre la mancata condivisione preventiva con le organizzazioni sindacali, che – viene sottolineato – non sarebbero state coinvolte fino all’emanazione della nota contestata. Secondo Lombardo, proprio i sindacati potrebbero “soccorre[re] ad adiuvandum” l’assessore sulla materia.
«È vero, dobbiamo sempre studiare – ammette con tono polemico Lombardo –. Sammartino ci dirà in aula e non soltanto in materia di agricoltura e Consorzi. Ma non è detto che riterremo edificante imparare da lui».



