CATANIA – La Polizia di Stato ha sequestrato a Catania un carico di 1.500 ordigni esplosivi rudimentali, estremamente pericolosi, spediti tramite un corriere ignaro che gestisce spedizioni a livello nazionale e internazionale. Un intervento decisivo che ha scongiurato gravi pericoli per l’incolumità dei cittadini e dei lavoratori dell’hub logistico.
Il sequestro, definito un vero e proprio maxi sequestro di esplosivi a Catania, è stato eseguito dagli agenti della squadra artificieri della Questura, intervenuti in un centro di smistamento dove, da poco, era arrivato il carico: oltre 255 chili di esplosivo pronti a essere distribuiti illegalmente. Si tratta di una spedizione da record: finora non era mai stato rinvenuto un quantitativo così elevato di esplosivo inviato in maniera irregolare tramite corriere.
Il sospetto del dipendente e l’allarme alla Polizia
A far scattare l’allarme è stato un attento dipendente dell’azienda di spedizioni, che ha notato il danneggiamento di alcune scatole in cartone. Da una fessura è riuscito a scorgere una scritta chiaramente riconducibile a fuochi d’artificio.
Ricordando le procedure di sicurezza e i consigli forniti dalla Polizia di Stato lo scorso anno, in occasione dei numerosi sequestri di botti illegali durante le festività natalizie, l’impiegato ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine.
Per precauzione, il personale dell’hub ha richiesto l’intervento dei poliziotti del Nucleo Artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, appositamente formati e specializzati per operare in sicurezza in presenza di materiale esplodente.
Trovate “bombe carta” e “palloni di Maradona”
Durante il sopralluogo, la squadra artificieri ha prima messo in sicurezza l’area e poi avviato i rilievi, aprendo gli scatoloni sospetti. Al loro interno sono stati trovati centinaia di ordigni rudimentali, alcuni di grandi dimensioni, destinati con ogni probabilità al mercato illecito dei botti.
Dai primi accertamenti è emersa l’elevatissima pericolosità del materiale sequestrato:
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1.042 “bombe carta”;
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522 “palloni di Maradona”, ordigni notoriamente potenti.
Informato il Pubblico Ministero di turno presso il Tribunale di Catania, gli artificieri hanno provveduto a recuperare tutte le scatole per procedere alla distruzione immediata degli ordigni. Se immessi sul mercato, avrebbero generato un guadagno illecito stimato in almeno 25.000 euro.
La prova in cava: rocce spostate di 10 metri e cratere di 5 metri
La distruzione controllata degli ordigni è avvenuta in una cava autorizzata. In una delle prove effettuate, i poliziotti hanno posizionato 12 dei 1.500 ordigni sotto rocce dal peso di oltre 300 chili.
L’esplosione – documentata in un video tecnico – ha letteralmente frantumato i massi in piccoli pezzi e scagliato una roccia a oltre 10 metri di distanza. La successiva bonifica ha permesso di accertare la formazione di un cratere di 5 metri di diametro, a conferma della potenza devastante del materiale.
Ordigni artigianali: effetti imprevedibili e rischi altissimi
La Polizia di Stato sottolinea come il dato che accomuna tutti gli ordigni esplosivi rudimentali sia l’assoluta imprevedibilità degli effetti. Chi li fabbrica non segue alcun protocollo di sicurezza né standard tecnici:
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il rischio non riguarda solo chi li accende, ma anche chi si trova nelle vicinanze;
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i danni possono coinvolgere persone, immobili, veicoli, anche in contesti urbani densamente abitati;
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l’accensione di un singolo ordigno può innescare una pericolosissima accensione a catena con conseguenze potenzialmente devastanti.
Per questo motivo la Polizia ribadisce che, nel rispetto delle normative vigenti, l’acquisto di fuochi d’artificio deve avvenire solo presso rivenditori autorizzati, evitando in ogni caso di affidarsi a chi è sprovvisto di licenza.
Più controlli a Catania in vista delle festività natalizie
Come disposto dal Questore di Catania, in città e in provincia sono stati rafforzati i servizi di prevenzione, monitoraggio e controllo per contrastare la vendita abusiva di prodotti esplodenti artigianali in vista delle prossime festività natalizie.
