SICILIA – La giunta regionale – su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo – ha approvato nella seduta di oggi alcune modifiche del programma Step (Strategic technologies for Europe platform) nell’ambito del programma regionale Fesr Sicilia 2021-2027.
L’obiettivo è uno: agevolare le imprese siciliane nel raggiungimento degli obiettivi comunitari in materia di innovazione tecnologica, competitività industriale e sostenibilità ambientale.
Approvato il Programma Step: le imprese siciliane al primo posto
Con la nuova delibera si prevede lo scorporo della dotazione dell’Azioen 1.6.1 in due basi giuridiche distinte:
- una, con una dotazione di 300 milioni di euro, destinata al cofinanziamento dei contratti di sviluppo sigrati con il Mimit;
- una seconda, pari a 69 milioni, destinata ad altri progetti educativi.
Le economie che dovessero derivare dai contratti di sviluppo potranno essere riutilizzate per finanziare ulteriori proposte, garantendo una maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse disponibili.
Arrivano parole di soddisfazione da parte del governatore siciliano, Renato Schifani, che ha spiegato che in questo modo “la Sicilia consolida la propia strategia di crescita fondata sull’innovazione e la competitività. Vogliamo attrarre grandi investimenti e rafforzare il tessuto produttivo locale, creando lavoro e sviluppo sostenibile”.
In cosa consistono le “tecnologie critiche”
Una modifica significativa riguarda la definizione puntuale delle cosiddette “tecnologie critiche”, così come individuate dalla Commissione Europea. Si tratta di tecnologie caratterizzate da elevato contenuto di innovazione, emergenza correlata allo sviluppo di nuovi processi o prodotti, sofisticazione e capacità di ridurre le dipendenze strategiche dell’Unione, ad esempio nella produzione di semiconduttori al silicio.
Per assicurare una maggiore selettività e qualità dei progetti, sono state introdotte inoltre soglie minime di investimento:
- cinque milioni di euro per le grandi imprese;
- quattro per le medie;
- tre per le micro e piccole imprese.
I nuovi criteri puntano così a sostenere interventi realmente strategici, con impatto concreto sul tessuto produttivo regionale.
Verso iniziative più “green”
Il governo regionale ha anche rafforzato l’impegno verso la sostenibilità ambientale, introducendo il principio di efficienza energetica e il rispetto dei criteri di contenimento delle emissioni di gas serra come condizioni fondamentali per l’ammissibilità dei progetti. Contestualmente, si è provveduto ad aggiornare i criteri di valutazione e premialità, in modo da valorizzare le iniziative più innovative, sostenibili e in grado di generare nuova occupazione.
Infine, viene esplicitata l’esclusione delle imprese operanti nel settore turistico dall’ammissibilità ai benefici del bando, in coerenza con la finalità tecnologica del programma.
Tamajo: “Grande opportunità per la crescita delle imprese siciliane”
Secondo quanto spiegato dall’assessore Tamajo, le nuove basi giuridiche “rappresentano un passo avanti decisivo nella realizzazione delle azioni previste dal Programma Step. Abbiamo recepito le indicazioni della Commissione Europea e semplificato le regole, rendendo le indicazioni più chiare, trasparenti ed efficaci”.
“È una grande opportunità per le imprese siciliane che vogliono innovare e crescere nella direzione indicata dallo sviluppo mondiale“, conclude. Le modifiche approvate saranno ora recepite nei testi aggiornati del programma e negli avvisi pubblici che verranno pubblicati a breve, aprendo così la strada alla presentazione dei nuovi progetti d’impresa.



