ITALIA – Anche la patente di guida cambia volto. Da un lato, in Italia, è aumentato – dal primo novembre – il prezzo per ottenere la licenza, oltre alle ore di guida obbligatorie; dall’altro, troviamo l’Europa che “guarda ai 17enni”, rivoluzionando il modo di guidare dei più giovani.
Tra le proposte: la possibilità di mettersi al volante già a 17 anni e il rinnovo della patente ogni 15 anni, a differenza di quanto avviene oggi, cioè ogni 10.
La patente di guida diventa più cara: le nuove tariffe
Il mese di castagne e vino segnerà una svolta – non positiva per tutti – per chi deciderà di prendere la patente in Italia: scattano gli aumenti delle tariffe. “Tutta colpa” del nuovo Codice della Strada, che introduce infatti un aggiornamento dei costi fissati dai vari uffici provinciali della Motorizzazione civile, che da tempo chiedevano un adeguamento ai rincari generali. In questo modo gli esaminatori riceveranno un compenso fisso.
I prezzi varieranno da provincia a provincia ma, stando a quanto si apprende, l’aumento medio varia tra i 10 e i 30 euro per ogni sessione d’esame.
Novità che toccheranno anche il numero di guide obbligatorie, estese da 6 a 8 ore per garantire una formazione più completa. Le nuove lezioni, infatti, potrebbero includere esercitazioni specifiche su autostrade, strade extraurbane principali, percorsi secondari e guida notturna.
L’Europa guarda ai più giovani: una nuova idea di formazione alla guida
Parallelamente, altri segnali di cambiamento arrivano da Bruxelles. Dal Parlamento europeo si parla della possibilità di guidare già a 17 anni ma a una condizione: accanto al giovane dovrà esserci un adulto con almeno cinque anni di esperienza di guida.
Questo modello prende spunto da quello tedesco, dove questa proposta è già realtà da tempo e ha dato buoni risultati in termini di sicurezza stradale. L’obiettivo è uno: consentire ai più giovani di acquisire esperienza progressivamente, riducendo i rischi e favorendo una maggiore consapevolezza al volante.
In Italia, la misura potrebbe diventare effettiva entro il 2030, dopo l’approvazione definitiva della direttiva europea e il suo recepimento da parte del governo.
La patente “più lunga”: rinnovo ogni 15 anni
E “dulcis in fundo”, tra le modifiche proposte a Bruxelles figura l’allungamento della validità della patente: dai 10 ai 15 anni per gli automobilisti sotto i 50 anni d’età. Scelta che punta a semplificare la burocrazia e ridurre i costi per i cittadini.
Rimangono, comunque, invariati gli standard di sicurezza sanitaria, mantenendo controlli medici periodici per le fasce d’età più avanzate.
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